Il banco di prova di un’intelligenza superiore è la capacità di sostenere simultaneamente due idee contrapposte senza perdere la capacità di funzionare.
Francis Scott Fitzgerald
Premesso che i felini presentano una sensibilità cutanea molto spiccata, a volte osserviamo un loro particolare gesto che consiste nello strofinare la regione temporale della testa e la commessura labiale sia tra consimili sia tra gatti e i loro partner umani.
Abbiamo bisogno in ogni istante della scossa del reale.
Victor Hugo
Il processo adiabatico è un processo che ha luogo senza che il calore penetri in un sistema o che ne fuoriesca.
Ciò di solito implica un cambiamento di temperatura all’interno del sistema stesso. Per esempio, se un gas si espande adiabaticamente, spingendo fuori un pistone dal suo cilindro, il gas si raffredda in quanto deve compiere un lavoro per far muovere il pistone.
Leggi tutto: IL PROCESSO ADIABATICOLe emozioni fondamentali, quelle presenti e più o meno facilmente riconoscibili negli individui di tutte le culture, sarebbero sei:
- Rabbia
- Paura
- Disgusto
- Felicità
- Tristezza
- Sorpresa
A questa lista sarebbe stato aggiunto il disprezzo, anche se non con accordo universale.
Sdegno e Indulgenza avevano avviato un’attività che rendeva loro molto bene: avevano una serra per la coltivazione di fiori e piante ornamentali che erano venduti in un negozio annesso.
Indulgenza si occupava dei clienti – Sdegno era sempre corrucciato e quindi non adatto alle relazioni sociali –, mentre Sdegno seguiva le coltivazioni insieme con altri tre ragazzi.
Un giorno che Indulgenza si era recata in visita dalla madre, molto malata, Sdegno dovette seguire anche i clienti.
Mi è stato chiesto perché dopo anni di convivenza con un gatto che si serviva regolarmente della cassettina igienica, il suo comportamento è cambiato sporcando in giro per la casa.
I motivi possono essere diversi:
introduzione di un nuovo animale in casa al quale il nostro beniamino intende far sapere chi è il dominante;
Quella che sembra essere un’appendice ingombrante e bizzarra è in realtà controllata perfettamente dall’elefante; con la sua punta prensile l’elefante africano può staccare un singolo filo d’erba o sollevare 350 chili, o ancora lanciare un uomo per aria.
I loro 2000 recettori olfattivi (i segugi ne hanno appena 800) gli permettono di sentire l’odore dell’acqua a più di tre chilometri di distanza; in Angola un piccolo gruppo di elefanti africani è stato addestrato a individuare le mine con l’olfatto.
Se pensi in termini di anni, pianta il riso.
Se pensi in termini di decenni, pianta alberi.
Se pensi in termini di centinaia di anni, insegna alla gente.
Confucio
Esistono diverse forme di curiosità.
In psicologia si distingue tra curiosità percettiva e epistemica.
La percettiva è fondamentalmente l’interesse dimostrato sia dagli esseri umani che dagli animali per cose, impressioni o esperienze nuove. È una reazione, un intensificarsi dell’attenzione. È la curiosità di un bambino piccolo di fronte a un nuovo giocattolo o di uno scimpanzé che prende in mano una macchina fotografica o un cellulare. È il bisogno di avvicinarsi a ciò che è nuovo e sconosciuto, di provare in qualche modo a comprenderlo e magari a padroneggiarlo. È anche una curiosità che diminuisce rapidamente a mano a mano che l’ignoto diventa familiare.
Leggi tutto: TIPI DI CURIOSITA'
La trasformazione isotermica è un processo che ha luogo a temperatura costante. Ciò può implicare che il calore debba essere immesso dall’esterno oppure eliminato con adeguata precisione.
Per esempio, se il gas che si espande in un cilindro spinge un pistone verso l’alto, è necessario aggiungere calore, in modo che la temperatura si mantenga costante, anche se il gas sta eseguendo il lavoro che consiste nello spingere il pistone.
(dal libro di John Gribbin “Dizionario enciclopedico di fisica quantistica”)
“Un arcobaleno” disse maestra Silvia.
Un giorno un bambino per il suo compleanno ricevette in regalo una scatola di colori. Era molto felice perché gli piaceva dipingere. Così uscì in giardino, aprì il cancello e se ne andò a passeggiare in campagna, stringendo forte a sé il suo nuovo tesoro.
Corse e corse, con la gioia che gli premeva in petto, finché giunse sulle rive di un fiumiciattolo. Per attraversarlo salì su un ponticello, si affacciò per osservare se ci fossero pesci sott’acqua e, quando ne vide un branco, argentei e guizzanti, tese le braccia per salutarli o forse per sfiorarli. La scatola di colori gli sfuggì di mano e piombò in acqua.
Il bimbo era disperato: aveva posseduto un tesoro che ora se ne era andato con la corrente. Piangeva il nostro piccolo amico, ma le lacrime si arrestarono all’improvviso quando dall’acqua nacque un meraviglioso arcobaleno, frutto senz’altro, pensò il bimbo, dei colori che vi si erano dispersi.