WHITE SHARK CAFE'

 

white shark café

Una misteriosa tana in un’area del Pacifico tra le coste della California e del Messico già ribattezzata "White Shark Café", ovvero il caffè degli squali bianchi, ma non è chiaro se essi siano lì per il cibo o per la riproduzione.

I predatori più temuti da sempre stanno tenendo impegnati i ricercatori del Monterey bay Aquarium e della Stanford University per via del loro comportamento. Tenendo d’occhio alcuni squali bianchi, infatti, i biologi, hanno scoperto che si rifugiavano in una zona del Pacifico ritenuta finora vuota, ma che in realtà ospita numerose specie marine.

Da tempo gli squali bianchi vengono monitorati, ma solo adesso è venuta fuori quest’area marina in cui vivono meduse, calamari, fitoplancton e i pesci lanterna. Forse gli squali si dirigono lì per sfamarsi? Ma i biologi hanno notato che il loro comportamento è anomalo: i maschi visitano la zona fino a 140 volte al giorno, mentre le femmine nuotano in profondità maggiore durante il giorno e minore di notte.

Questa area era stata definita come la versione oceanica del deserto del Sahara, per questo trovare forme di vita è stata una sorpresa.

"O stanno mangiando qualcosa di diverso o questo è collegato in qualche modo al loro accoppiamento. È la più grande migrazione di animali sulla Terra, una migrazione verticale sincronizzata con il ciclo di luce perché durante il giorno si dirigono verso il basso dove c'è luce e di notte si avvicinano alla superficie, verso acque più calde e più produttive, sotto la copertura dell'oscurità" dice il ricercatore Salvador Jorgensen.

Quindi gli squali lasciano l’area in estate e tornano sulla costa e ciò dimostra che sono in grado di adattarsi alle correnti e diverse temperature, per questo i biologi sono convinti che analizzando meglio gli spostamenti si potrebbe scoprire qualcosa in più sui cambiamenti climatici.

Dominella Trunfio