MEMORIA NELLETARTARUGHE

tartaruga franca

Le tartarughe franche, appena sbucate dalle uova sull’isola di Ascensione, in mezzo all’Atlantico, sono capaci di attraversare l’oceano per raggiungere i territori alimentari degli antenati, al largo della costa brasiliana.

Anni dopo, quando è il loro turno di deporre le uova, percorrono i 2250 chilometri che li separano dall’isola di Ascensione, il cui diametro è di soli dieci chilometri. E, fra un luogo e l’altro, non incontrano mai terra.

Alcuni esperimenti in cui le tartarughe erano munite di dispositivi per la localizzazione via satellite hanno dimostrato che mantengono un percorso rettilineo per mare aperto, hanno la capacità di puntare su mete ben precise, senza che i loro comportamenti indichino una ricerca, casuale o sistematica che sia.

 

Continuano a seguire la direzione prescelta pure di notte, anche quando la luna è invisibile, e compensano gli spostamenti dovuti alle correnti.

Se una tartaruga viene catturata e lasciata libera lontano dal luogo in cui vive di solito, essa riesce ugualmente a fare ritorno al proprio territorio.

(dal libro “I poteri straordinari degli animali” di Rupert Sheldrake)