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CORRIDA

  • Categoria: Animali
  • Pubblicato: Martedì, 07 Ottobre 2014 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

CORRIDA

La corrida assunse la forma attuale nel 1725, quando Francisco Romero inventò la muleta, un piccolo drappo rosso fissato su un’asta corta e usato per far lavorare il toro e preparalo così all’uccisione.

Romero e alcuni altri durante il diciottesimo secolo definirono le figure e le tecniche del matador che da allora sono rimaste sostanzialmente immutate.

 

Stilizzazione e rigidità caratterizzano il corso delle azioni della corrida, rendendola una sorta di cerimonia, una messa solenne.

La corrida non può modificarsi se non al prezzo di allontanarsi dal proprio simbolismo che le è necessario per mantenere il significato originale.

L’imponenza e la formalità, ammantando l’evento di un senso di festa solenne, contribuiscono al fine rituale della manifestazione, aggiungendovi altri due ingredienti tipici di ogni cerimonia sacra.

(tratto dal libro “Un mondo sbagliato” di Jim Mason)

Possibile che nel duemila siano ancora ammessi atti tanto crudeli nei confronti di animali indifesi (il toro viene sedato in vari modi prima di entrare nell’arena)? E solo per il divertimento di persone affette dall’ideologia del dominio!