VACCINAZIONI

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Ieri Milena mi ha chiesto informazioni sulla vaccinazione dei gattini.

Innanzitutto i mici vanno vaccinati quando sono in perfetta salute, altrimenti conviene prima curarli e quindi vaccinarli.

Inoltre sarebbe bene effettuare una sverminazione – una prima volta con richiamo a venti giorni – prima di somministrare il vaccino (per i piccoli la sverminazione esiste in pasta appetibile).

Ecco che malattie copre la trivalente:

Panleucopenia virale. Comunemente conosciuta come gastroenterite che provoca diarrea e vomito e che può portare a morte sia i gattini sia i gatti adulti non vaccinati. Si tratta di una malattia molto contagiosa il cui virus persiste nell’ambiente a volte anche per sei mesi.

Rinotracheite infettiva. Si presenta all’inizio come un comune raffreddore, poi subentra la febbre, la congiuntivite, la tosse. Anche questa è una malattia molto contagiosa e persistente a lungo nell’ambiente. Per esperienza posso dire che, se presa in tempo, può guarire, a differenza della panleucopenia virale che è quasi sempre mortale.

 

Calicivirosi. Assomiglia molto alla rinotracheite ma con in più ulcerazioni su lingua, naso e bocca in generale.Se non curata, può portare a una forma letale di polmonite. Anche questo virus è molto contagioso e persiste nell’ambiente a lungo.

Ora veniamo alla frequenza del vaccino.

Per i piccoli:

prima vaccinazione a due mesi

richiamo a tre mesi

Per gli adulti da uno a sette anni:

una volta l’anno

Per gli adulti da sette a quindici anni:

una volta ogni due anni

Per gli adulti dopo i quindici anni:

se vivono in casa, non serve più il vaccino, se vivono all’esterno, dipende dalle condizioni fisiche e dai consigli del veterinario.