TRICOFIZIA

 

tricofizia

Una patologia che può comparire nei gatti è la dermatofitosi, meglio nota come tricofizia.

Sul corpo del gatto, a partire dalla testa, compaiono chiazze alopeciche ben definite che, a volte, scompaiono spontaneamente in poche settimane.

Il contagio avviene per contatto con altri animali infetti o con tappeti, spazzole, forbici, trasportini ecc. utilizzati da gatti affetti dalla stessa patologia. Anche gli ambienti in cui abbiano soggiornato mici con tricofizia sono a rischio.

Gli agenti infettivi sono contagiosissimi e molto resistenti, potendo sopravvivere da diversi mesi a un anno.

La patologia è difficilmente diagnosticabile perché, a volte, non sussiste perdita di pelo con zone glabre (in questo caso si tratta di portatori sani). E allora, nel caso si voglia introdurre un nuovo gatto in una famiglia felina, l’unico sistema è tenere in quarantena il nuovo micio nell’attesa che il prelievo e la coltura del pelo eseguiti da un veterinario diano esito negativo.

È importante sapere che questa micosi è trasmissibile all’uomo, quindi occorre intervenire alla prima comparsa dei sintomi.