GATTO IPERATTIVO

gattino 5 mesi

Milena mi informa che la sua micia di cinque mesi sveglia lei e il marito alle 4/5 di mattina con miagolii insistenti.

Se poi la fanno entrare in stanza da letto, anziché calmarsi, la gattina vuole giocare, provocando disastri di ogni tipo.

Prima di suggerire alcune soluzioni, vorrei spiegare i probabili motivi dell’iperattività nei gatti.

Se un gattino viene tolto alla madre prima delle otto settimane, non impara da lei i comportamenti da tenere durante i giochi e in generale. Quindi sarà aggressivo interagendo con i propri umani, anche se l’aggressività non sarà intenzionale. È anche probabile che diventi un terremoto difficilmente gestibile con le suppellettili di casa.

Occorre inoltre ricordare che i felini in natura cacciano di notte, quindi è perfettamente normale che un gatto riposi il giorno e sia molto più attivo durante le ore notturne.

Ora veniamo ai possibili rimedi.

 

Innanzitutto i giochi. È molto importante che il gatto abbia a disposizione dei giochi con cui sfogare la propria vitalità, e magari che tali giocattoli siano spesso sostituiti da nuovi perché i mici amano molto le novità.

Cartoni e scatole di cartone rappresentano una delizia per i nostri quattro zampe che diventano così esploratori.

Il cibo è un altro possibile svago. Nascondere piccole quantità di crocchette in vari luoghi accessibili al gatto, lo stimola alla ricerca tramite il fiuto – se poi per lui è difficile raggiungere il cibo e deve farlo una crocchetta per volta, resterà impegnato per un po’.

Anche qualche indumento dismesso può essere un rimedio perché il gatto sente l’odore del suo umano che lo tranquillizza.

Prima di coricarsi, sarebbe meglio dedicare un po’ di tempo per far divertire il nostro micino con cordicelle e altro.

Sempre prima di andare a dormire, servire al gatto una porzione abbondante di cibo. Questo lo sazierà e lo obbligherà a fare un’accurata pulizia dopo la quale è facile che il micio si addormenti.

Se, dopo di tutto questo il gatto continua a svegliare a orari impossibili i suoi umani, è importante che questi ultimi non lo sgridino o lo accarezzino per calmarlo, ma lo ignorino. Non bisogna assolutamente che il nostro beniamino si convinca che, per avere la nostra attenzione, deve comportarsi in quella maniera. Meglio perdere qualche notte e risolvere il problema piuttosto che quest'ultimo si ripresenti ogni giorno.

Anche qualche goccia – la dose normalmente utilizzata per i bambini – di fiori di Bach può servire a calmare i nostri eroi.

Io, tuttavia, terrei questo rimedio come ultima spiaggia.

Un grande aiuto viene anche dalla sterilizzazione che aiuta molto a calmare i gatti sia maschi sia femmine.