IL MICIO NERO NEL MONDO

 

gatto nero

In Italia il gatto nero viene considerato uno iettatore. Nel Regno Unito invece un gatto nero che adotta la nostra casa o che ci attraversa la strada porta fortuna. Inoltre, esiste un proverbio inglese che recita: “Quando il gatto di casa è nero, alle ragazze non mancheranno gli spasimanti”.

Molte superstizioni derivano dall’inizio della nostra convivenza con i gatti.

Ad esempio, nell’antico Egitto tutti i mici, qualsiasi colore avessero, erano i benvenuti come protettori degli abitanti. In effetti topi e ratti si guardavano bene dal frequentare i granai frequentati da un gatto! Gli egiziani erano talmente convinti che i gatti fossero preziosi che sulle tombe dei defunti era scritto che il gatto “dà vita, prosperità e salute ogni giorno, una lunga vita e una bellissima vecchiaia”. Quando poi un micio moriva, gli umani che avevano convissuto con lui si rasavano le sopracciglia in segno di lutto. Oltre a ciò, chi tentava di sottrarre un gatto (a quel punto diventato sacro) agli egiziani, se veniva scoperto, era messo a morte.

Un altro esempio riguarda il Medioevo. In quel periodo buio tutti i mici, ma soprattutto quelli neri considerati aiutanti delle streghe, erano temuti perché ritenuti in combutta con il diavolo. Quindi, se un gatto nero attraversava la strada di una persona e a quest’ultima non era successo nulla, era una fortuna; anche quando un micio nero entrava in casa elargendo coccole agli abitanti, comportandosi bene nei suoi confronti si poteva placare l’ira del suo padrone, il diavolo.

Per gli statunitensi invece il gatto nero porta sfortuna, mentre quello bianco è un catalizzatore di felicità e fortuna per i suoi umani.