TAGLIO DELLE UNGHIE

gatto che affila gli artigli

 

Sonia mi chiede un consiglio: il suo gatto Pierino (dodici anni) ora ama restare più a lungo in casa e usa i divani, i tappeti e ogni altra superficie attraente per affilarsi le unghie. Sonia quindi mi chiede se far tagliare le unghie al suo gatto può danneggiarlo o farlo soffrire.

Faccio una premessa. Le unghie per un gatto sono armi di difesa e di caccia ma gli permettono anche di mantenere la forma di articolazioni e tendini.

Per questo motivo, soprattutto se il tuo gatto è abituato all’esterno, non è consigliabile il taglio delle unghie. Esse infatti servono anche per arrampicarsi su alberi qualora il gatto fosse inseguito e si sentisse comunque in pericolo.

Per evitare danni all’arredamento, ti consiglio di comprare un tiragraffi dove Pierino si possa arrampicare, possa riposare, nascondersi e affilarsi le unghie.

Controlla inoltre se le unghie delle zampe posteriori sono troppo lunghe: in quel caso una puntatina per evitare che gli uncini vadano a conficcarsi nei polpastrelli è consigliabile.

Gli artigli del gatto sono formati da una parte innervata (quella che esce dalla zampetta e di colore rosato, PARTE CHE NON VA MAI TOCCATA!) e una parte finale (uncino) completamente bianca e trasparente; è quest’ultima che va eliminata se si sceglie di farlo.

Non è facile tagliare le unghie a un gatto: anche il più disponibile, dopo un paio di secondi, è già sul piede di guerra.

Per chi non è pratico consiglio di farsi insegnare la tecnica da un veterinario la prima volta (egli, essendo un estraneo, incute un po’ più di soggezione al gatto che reagisce meno frequentemente).

Riassumendo, io sono contraria al taglio delle unghie, soprattutto per gatti che escono di casa. Per quelli invece che trascorrono la loro vita all’interno, occorre sempre controllare gli artigli delle zampe posteriori per evitare che si incurvino troppo e danneggino i polpastrelli.