DESERTO DI ARAL

deserto di Aral

 

Il lago di Aral (tra il Kazakistan e l’Uzbekistan) fino a cinquant’anni fa era tra i più grandi al mondo.

Diciamo era perché ora l’Aral è un deserto con al centro una piccola pozza di acqua salata. Le cause sono presto dette: i due principali affluenti del lago furono deviati per irrigare i campi di cotone. E sul fondo dell’ex lago sembra ci siano giacimenti di gas e petrolio.

L’ONU ha definito questa scomparsa “uno dei peggiori disastri ambientali provocati dall’uomo”.

La città di Moynaq, ridente cittadina sulle sponde dell’ex lago, ora è arida e malata. Infatti, i suoi abitanti sono perseguitati da epatiti, febbri tifoidi, tubercolosi, cancro alla gola in misura maggiore che nel resto del Paese, e questo a causa della sabbia e delle polveri contaminate da pesticidi e fertilizzanti usati nelle coltivazioni.

Ora esiste a suo posto un laghetto artificiale (grande come un campo di calcio) che dà l’illusione che qualcosa stia cambiando. Speriamo!