LUNA

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La Luna è l’unico satellite naturale della Terra, non ha campi magnetici, ha un diametro di 3476 chilometri, pesa ottantun miliardi di tonnellate e orbita intorno al nostro pianeta in 27,32 giorni.

La Luna si trova a 383.473 chilometri dalla Terra. Ciononostante è il suo vicino più prossimo. La sua luce impiega circa un secondo e mezzo per arrivare sulla Terra.

Ogni diciannove anni le fasi lunari si ripetono. In effetti, le tavole di marea per i prossimi diciannove anni saranno all’incirca le stesse degli ultimi diciannove anni

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La temperatura sulla Luna raggiunge i 117 gradi a mezzogiorno sull’equatore lunare. Di notte la temperatura scende a -163 gradi C.

La Luna è un milione di volte più arida del deserto del Gobi.

La Luna è sempre in caduta, ma si imprime un movimento obliquo che bilancia il movimento di caduta. Rimane quindi in un’orbita chiusa intorno alla Terra, senza mai cadere completamente e senza mai sfuggire alla caduta completamente.

Quando gli astronauti dell’Apollo 12 sbarcarono sulla Luna, l’impatto fece vibrare la superficie lunare per 55 minuti. Le vibrazioni furono captate dagli strumenti di laboratorio posizionati sulla Luna e su tale base, i geologi più autorevoli elaborarono la teoria che la superficie della Luna sia composta di fragili strati di roccia.

Gli scienziati hanno stabilito che per la maggior parte le rocce sulla superficie della Luna hanno tra i tre e i 4,6 miliardi di anni.

Sulla Luna ci sono circa tre trilioni di crateri il cui diametro supera il metro.

Il più esteso cratere osservabile sulla Luna si chiama Bailly o “campo di rovine”. Copre un’area di circa 67300 chilometri quadrati, poco più del triplo della superficie della Puglia.

Il Mare della tranquillità sulla Luna non è un vero mare ma definisce uno dei mari lunari o maria, le zone che appaiono scure all’osservazione.

Le chiazze scure sulla Luna, che tracciano l’immagine cosiddetta “uomo nella Luna”, sono in realtà zone piane riempite fino a 3-8 chilometri di profondità di basalto, un minerale molto denso.

L’altro lato della Luna fu fotografato per la prima volta da un satellite russo nel 1959.

A causa di effetti gravitazionali, pesiamo un po’ meno quando la Luna è direttamente sopra di noi.

In un’orbita lunare il punto più lontano dalla Luna si chiama apoluno.