FORESTA AMAZZONICA

FORESTA AMAZZONICA

Negli ultimi sedici anni del secolo scorso, ricercatori attivi in Costa Rica hanno registrato un continuo declino del tasso di crescita degli alberi della foresta pluviale, coincidente con l’aumento, altrettanto costante della temperatura media.

Gli alberi tropicali sono sempre più stressati dalle elevate temperature notturne che, infatti, costringe le piante a respirare di più e, quindi, a rilasciare nell’atmosfera maggiori quantità di anidride carbonica.

I ricercatori che studiano gli effetti dell’aumento delle temperature sulla diminuzione della crescita degli alberi osservano che la foresta tropicale assorbe fino a un terzo dell’anidride carbonica eliminata dall’atmosfera attraverso i processi di fotosintesi.

 

Se gli alberi continuano a rilasciare sempre maggiori quantitativi di anidride carbonica come sottoprodotto della respirazione notturna, alterando l’usuale rapporto tra assorbimento e rilascio di CO2, la quantità di anidride carbonica aggiunta all’atmosfera potrebbe accelerare in maniera significativa il processo di riscaldamento globale.

Nei prossimi decenni assisteremo alla scomparsa di una porzione significativa di foresta amazzonica a causa dell’aumento dello stress termico, con conseguente rilascio nell’atmosfera di miliardi di tonnellate di anidride carbonica.

(tratto dal libro “Economia all’idrogeno” di Jeremy Rifkin)

Questo sommato (aggiungo io) al continuo taglio degli alberi per ragioni commerciali.