GIANO

 

giano

Giano, il più antico dio latino, regnò nell’età dell’oro e ospitò Crono che, cacciato da Zeus, si era rifugiato in Italia.

Era il dio del transito, del presente e del futuro e, come tale, era rappresentato bifronte.

Il suo simulacro a Roma era posto sulle porte delle case e della città, con una faccia che guardava all’esterno e una all’interno.

Era anche il dio del principio e perciò del mattino e del primo mese dell’anno. Era inoltre il primo a essere invocato nelle preghiere.

Si diceva che avesse insegnato il vivere civile agli aborigeni del Lazio ed era adorato soprattutto a Roma dove gli erano stati eretti molti templi.

A volte era rappresentato anche con quattro facce: i templi dedicati a Giano quadrifronte erano costruiti con quattro mura esattamente uguali e una porta e quattro finestre per ogni lato. Le quattro porte simboleggiavano le quattro stagioni dell’anno e le dodici finestre i mesi.

Vicino al Foro esisteva una porta, costruita da Numa Pompilio, che veniva aperta quando lo stato era in guerra ed era chiusa in tempo di pace.