FILOSOFI GRECI 2

Ecco un altro elenco di filosofi greci che hanno praticato il vegetarianesimo o il veganesimo. Dobbiamo essere fieri, noi vegani, di condividere la loro filosofia.

 

EPICURO

EPICURO (Samo 341 – Atene 271/270 ac).

A 32 anni fondò la scuola filosofica che prese il nome da lui, prima a Mitilene e a Lampsaco, quindi ad Atene.

Nel giardino di Epicuro (attiguo alla sua casa dove egli ospitava i discepoli) furono ammessi anche donne e schiavi.

L’essenza delle cose per Epicuro consiste negli atomi che, infiniti di numero, si muovono nella natura intelligibile del vuoto infinito.

La dottrina e la natura delle cause intelligibili (gli atomi e il vuoto) spiega sia i fenomeni più vicini della sensibilità sia i fenomeni più lontani del cielo.

Epicuro riafferma la responsabilità dell’uomo di fronte alle proprie azioni e spinge i suoi discepoli verso una scelta di alimentazione vegetariana, nonostante il filosofo sia passato alla storia come un crapulone.

 

teofrasto

TEOFRASTO (Ereso, Lesbo fra il 373 e il 370 – Atene 287 ca. ac) filosofo e scienziato greco giunse ad Atene assai giovane e frequentò l’Accademia quando Platone era ormai anziano. Alla morte di Platone, seguì Aristotele al Liceo che diresse quando lo stagirita morì.

Sviluppò la teoria del ragionamento disgiuntivo e di quello ipotetico, rielaborò la teoria aristotelica dei quattro elementi. Nella sua opera Cause dei processi vegetali studia la fisiologia delle piante e in Storia delle piante tratta di coltura e distribuzione geografica della flora con un rigore scientifico ancor oggi apprezzato.

In Metafisica Teofrasto respinge la teoria aristotelica del primo motore quale origine del moto universale, riaffermando l’attività e il movimento come qualità intrinseche e originarie di ogni oggetto naturale, sia terrestre sia celeste.

Di seguito un aforisma che indica il pensiero del nostro filosofo riguardo al mangiar carne:

Se qualcuno sostenesse che, non diversamente dai frutti della Terra, il dio ci ha dato anche gli animali per il nostro uso, gli risponderei che, sacrificando esseri viventi, si commette contro di loro un’ingiustizia, perché si fa rapina della loro vita.

Sempre dello stesso autore:

<<Tutte le specie sono intelligenti, ma esse differiscono per l'educazione e per la composizione del miscuglio dei primi elementi. Sotto tutti i rapporti, dunque, la razza degli altri animali ci è apparentata ed essa è la stessa della nostra; poiché i mezzi di sussistenza sono gli stessi per tutti[…]e tutti mostrano d'avere in comune per padre il cielo e per madre la Terra.>>

È quindi forse il primo antispecista!

 

senocrate

SENOCRATE (Calcedonia 396 - Atene 314 ac), filosofo greco discepolo di Platone.

Concepì l’anima (del mondo) come “numero che muove se stesso” e propugnò la trasformazione dell’Uno e della Diade, in quanto principi della realtà e del movimento, in divinità maschile e femminile.

Senocrate divide la filosofia in dialettica (logica), fisica ed etica.

Asserisce anche che solo il filosofo perviene alla virtù più pura e alla vita più felice.

Aderisce alla concezione pitagorica del vegetarianesimo e afferma “non uccidere chi è della tua stessa stirpe”, estendendo a tutti i viventi tale concetto.

 

apollonio

APOLLONIO (Tiana 30/40 – Efeso 97 dc) filosofo greco, diffuse l’insegnamento di Pitagora in varie città dell’impero romano e fondò una scuola neopitagorica a Efeso.

Condusse vita ascetica, girando scalzo e nutrendosi solo di verdura, frutta secca e pane. Praticò il celibato, non indossò mai lana o pelli di animali ma solo lino.

Si batté per abolire la violenza sugli umani, i sacrifici di animali e la violenza sui cavalli.

Fu forse il primo vero vegano.