WIN-WIN SITUATION

 

dahlke

Una completa rinuncia alla carne porrebbe noi e la nostra società, assieme all’intero pianeta, in una stupefacente win-win situation.

I numeri sono inequivocabili e alimentano la nostra grande speranza di riuscire nell’intento.

Riguardo alla difesa degli animali, nessuna decisione è in grado di apportare così grandi mutamenti come quella di rinunciare a mangiarli.

Sull’opposto versante, un animalista che mangi carne non può esserlo seriamente.

Nessun’altra decisione potrà portare all’ambiente e al mondo benefici anche solo lontanamente paragonabili.

Promuoveremmo infatti, in misura enorme, la protezione dell’ambiente nella sua globalità; impediremmo la distruzione della foresta pluviale; eserciteremmo una positiva influenza sul problema mondiale dell’acqua; porremmo fine alla fame nel Terzo Mondo e infine libereremmo ingenti somme dal sovradimensionato bilancio della salute grazie alla scomparsa di interi quadri clinici.

Patologie animali come il morbo della mucca pazza (BSE), l’afta epizootica, le influenze aviaria e suina, nonché tutte le altre forme generate dall’allevamento intensivo, sarebbero estinte definitivamente, e anche gli scandali sulla diossina nel foraggio apparterrebbero tutti a un triste passato.

L’allevamento intensivo non è solo intollerabile sul piano etico bensì anche insostenibile, nel lungo termine, su quello economico. È destinato in ogni caso a crollare.

Ci domandiamo soltanto quanti animali ancora, e per certo anche esseri umani, dovranno continuare a morire prima del nostro risveglio.

(dal libro “Peace Food” del dottor Ruediger Dahlke)