VITAMINA D

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Lo stato della vitamina D dipende dall'esposizione alla luce solare e dall'assunzione di alimenti arricchiti di vitamina D o di integratori.

L'entità della produzione cutanea di vitamina D dopo esposizione alla luce solare è molto variabile e dipende da una serie di fattori, tra cui l'ora del giorno, la stagione, la latitudine, l'inquinamento atmosferico, la pigmentazione della pelle, l'uso di filtri solari, l'abbigliamento che copre la pelle e l'età.

Basse assunzioni di vitamina D sono state segnalate in alcuni vegetariani e vegani, così come bassi livelli di 25-idrossi-vitamina D nel plasma o nel siero, questi ultimi in particolare quando il campione di sangue veniva prelevato in inverno o in primavera, e soprattutto in quei soggetti che vivono ad alte latitudini.

Fonti di vitamina D a partire dalla dieta e integratori, sono comunemente necessari per soddisfare il fabbisogno di questo nutriente (NdT: non solo nei vegetariani, ma nella popolazione in generale). Alimenti fortificati con vitamina D includono il latte vaccino, alcuni tipi di latte vegetale, succhi di frutta, cereali per la colazione e margarine. Anche le uova possono fornire vitamina D. Funghi trattati con la luce ultravioletta possono costituire un'importante fonte di vitamina D.

Sia la vitamina D-2 che la vitamina D-3 sono utilizzate negli integratori e nella fortificazione degli alimenti. La vitamina D-3 (colecalciferolo) può essere di origine sia vegetale che animale, mentre la vitamina D-2 (ergocalciferolo) è prodotta dall'irradiazione ultravioletta dell'ergosterolo dal lievito. A basse dosi, la vitamina D-2 e la vitamina D-3 sembrano essere equivalenti, ma a dosi più elevate la vitamina D-2 sembra essere meno efficace della vitamina D-3. Se l'esposizione al sole e l'assunzione di cibi fortificati sono insufficienti a soddisfare le esigenze sono raccomandati integratori di vitamina D, soprattutto per i soggetti più anziani.

Poiché la vitamina D influenza un gran numero di vie metaboliche oltre al metabolismo osseo, alcuni esperti raccomandano dosi giornaliere di vitamina D dalle 1.000 alle 2.000 UI, o anche superiori.

Fonte: Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Acad Nutr Diet. 2016 Dec;116(12):1970-1980