Login Form

INFEZIONI DA NOROVIRUS

  • Categoria: Salute
  • Pubblicato: Venerdì, 06 Gennaio 2017 00:00
  • Scritto da ADMIN

Interessantissimo articolo che ci guida nella prevenzione della gastroenterite con semplici accorgimenti, primo fra tutti quello dell’igiene.

 

norovirus

Gli alimenti sono da sempre uno dei veicoli maggiori di infezioni, come quella da Norovirus, insieme al contatto diretto tra persone. Del resto, se vediamo le infezioni dal punto di vista dell’agente infettante, per lui “colpire” un essere umano è l’unico modo di poter sopravvivere e riprodursi. Se scegliesse un metodo complesso, come quello di infettare tutte le persone che arrivano sulla cima dell’Everest, probabilmente a oggi sarebbe estinto. 

Per fortuna, già da tempo (anni ’30) nel nostro paese si è presa coscienza che le malattie a trasmissione alimentare possono rappresentare un serio problema per la salute. Con molto impegno, si è cercato di debellarle. Molte delle grandi malattie parassitarie del passato (penso alle Tenie) oggi non ci sono più, e anche altre malattie che si prendevano dagli alimenti, come il Colera, non rappresentano più un problema.

Questo perché la maggior parte delle patologie alimentari di oggi si curano con gli antibiotici, anche se non per tutte è possibile utilizzarli. Un esempio è il Norovirus, che a differenza degli altri patogeni è, appunto, un virus. E contro i virus, le medicine non funzionano, in linea di massima (pensiamo a HIV, tanto per nominare un virus conosciuto). Quindi le malattie causate da queste entità biologiche bisogna tenersele.

 

I Norovirus: cosa sono

Iniziamo dal capire che cosa sono questi microrganismi. In realtà non sono nemmeno organismi, perché non sono considerati “esseri viventi”, proprio come tutti gli altri virus. ma anche se non vivono fanno male, molto male; in realtà i Norovirus non sono pericolosi per la vita delle persone, ma fanno passare una settimana non bellissima, per cui è sempre meglio evitarli.

I Norovirus sono virus gastrointestinali, in altre parole virus che per qualche motivo si prendono dalla bocca (ingestione di alimenti infetti, respirazione perché qualcuno ha starnutito) ed entrano nel nostro corpo. La loro particolarità è di essere estremamente resistenti. Essenzialmente li uccide solo l’alta temperatura, nemmeno i disinfettanti sono in grado. Non solo, sanno essere altamente infettivi, perché per contrarre la malattia, ne bastano pochissimi.

Quando arrivano nell’intestino, danneggiano le mucose e provoca-no fortissimi dolori addominali circa mezza giornata dopo l’infezione. I dolori continuano per un paio di giorni accompagnati da diarrea acquosa e, a volte, dalla febbre. In tutto questo entrano nel sangue, quindi arrivano anche al naso che può essere, con gli starnuti, una via di trasmissione. Si trasmette, infatti, in due modi, con l’aerosol e con le feci (umane, gli animali non c’entrano nulla perché non lo possono prendere).

Ovviamente se si contaminano gli alimenti, infetteremo anche chi li mangerà. Il virus, come abbiamo visto, è estremamente resistente. Per i bambini può essere pericoloso perché la presenza del Norovirus, seppur non grave, può aprire la strada ad altri tipi di infezione.

I sintomi durano un paio di giorni, poi passano perché il sistema immunitario sconfigge il virus. Solo che non essendo disponibili medicine, né vaccini, bisogna necessariamente aspettare che la malattia termini da sola…

Come prevenire l’infezione da Norovirus

Più che come prevenirla, cerchiamo per prima cosa di capire come evitare di trasmetterla, che da una panoramica migliore della situazione. In generale, il mezzo di trasmissione principale sono le mani. Sono loro che spesso “parano” uno starnuto (e qualcuno non se le lava, poi). Che toccano la carta igienica dove c’è qualche residuo (, lo so che fa schifo) e, anche qui, qualcuno non se le lava. Non sembra, ma succede molto più frequentemente di quanto si possa pensare, tra fretta e negligenza.

Come si trasmette la malattia? Basta toccare qualcosa. Andiamo a casa, prendiamo le fette di prosciutto cotto e mettiamole sul pane. Saremo dei perfetti untori per i Norovirus. Tutti i piatti freddi, in particolare, vanno cucinati con le mani ben lavate. Se lavorate con gli alimenti e avete la diarrea, c’è la mutua. Se il vostro datore di lavoro non vuole farvi stare a casa, ricordategli della presenza del Regolamento 852/2004 e del servizio di Sicurezza Alimentare che *qualcuno* casualmente potrebbe chiamare in azienda… Vi lasceranno a casa.

PS: Non c’entra nulla ma , quando vado nelle aziende a fare le ispezioni alimentari sono simpaticissimo, io.

Guardandolo dal punto di vista opposto, cioè di chi potrebbe subire l’infezione da Norovirus, pensiamo per prima cosa alla trasmissione diretta: se qualcuno ha la diarrea, meglio non avvicinarsi (che poi sono le precauzioni che servono anche a evitare l’influenza comune). E imperativamente non fateli avvicinare ai bambini, altrimenti li prendono anche loro.

Per gli alimenti, invece, ci sono un po’ di regole da seguire:

  • Gli alimenti cotti sono cotti, quindi ok, la cottura ha distrutto il virus (se c’era) e sono sempre sicuri.
  • Per gli alimenti crudi non si sa. Si presume che al ristorante seguano le norme di corretta prassi igienica, però se vedete qualche comportamento anomalo (dita nel naso…)… Diciamo che non è detto che le seguano. Meglio scappare. Inoltre commessi, cuochi, magari anche camerieri dovrebbero avere i guanti, sempre.
  • I Norovirus sono resistenti in particolare in acqua. Ovviamente non bisogna bere l’acqua non potabile (e fin lì) ma se c’è un fiume inquinato (le fogne scaricano nei fiumi e in città qualcuno potrebbe essere infetto) o qualcosa del genere cuociamo piante e animali che si sono presi lì. Il riferimento maggiore va alle cozze, che filtrano. E se c’è scritto sull’etichetta “Da consumarsi previa cottura” un motivo c’è: sono filtratori, crudi non si mangiano. Meglio ricordarselo.

Detto questo, c’è poco altro, perché alla fine basta fare attenzione ed essere persone pulite, tutto lì.

Bisogna stare attenti che chi ci dà da mangiare si sia lavato le mani e sia pulito a sua volta. E cuocere gli alimenti di dubbia provenienza. Se seguite queste semplici regole, non sentirete più parlare dei Norovirus dopo aver chiuso questo articolo.

Valerio Guiggi