LATTE VACCINO E DIABETE 1
Nel 1992 il New England Journal of Medicine pubblicò un rapporto sugli effetti del latte vaccino.
Ricercatori finlandesi avevano prelevato il sangue di bambini diabetici di tipo 1 in età compresa tra i quattro e i dodici anni per misurare il livello di anticorpi che si erano formati nel sangue per combattere i frammenti non completamente digeriti di sieroalbumina bovina (BSA), una proteina del latte vaccino. Lo stesso avevano fatto con bambini sani. Il risultato fu che i bambini diabetici presentavano un livello di anticorpi superiore a quello dei non diabetici.
Il possibile iter per il presentarsi della patologia diabetica di tipo 1 procede in questo modo:
uno – un neonato non viene allattato al seno abbastanza a lungo e viene nutrito con latte vaccino (probabilmente in polvere per neonati);
due – il latte vaccino raggiunge l’intestino tenue, dove viene digerito e scisso negli amminoacidi che lo compongono;
tre – in alcuni bambini il latte vaccino non viene digerito completamente e piccole catene di amminoacidi o frammenti delle proteine originarie rimangono nell’intestino;
quattro – questi frammenti proteici non completamente digeriti possono essere assorbiti nel sangue;
cinque – il sistema immunitario riconosce i frammenti come invasori stranieri e si accinge a distruggerli;
sei – purtroppo alcuni frammenti sono identici alle cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina;
sette – il sistema immunitario perde la sua capacità di distinguere fra i frammenti proteici del latte vaccino e le cellule pancratiche e li distrugge entrambi, sopprimendo così la capacità del bambino di produrre insulina;
otto – il bambino diventa un diabetico di tipo 1 e tale rimane per il resto della vita.
(fonte: libro The China Study del dottor T. Colin Campbell)