PER UNA VITA EQUILIBRATA

 

vita sana

Per una vita sana ed equilibrata, dovremmo seguire alcune semplici regole, anche alimentari.

Dormire bene. La carenza di sonno può causare un incremento di produzione dell’ormone dello stress e maggiore predisposizione alle infezioni (es. raffreddori ecc.). Tale carenza influisce inoltre negativamente sulla produzione di melatonina, barriera molto importante contro i radicali liberi. Sembra che un sonno di sette ore ogni notte contribuisca a mantenere sano l’organismo.

Stress cronico. Un lieve livello di stress può giovare (carica emotiva, attività fisica ecc.), ma quando il livello diventa alto, lo stress incrementa i livelli di cortisolo (che provoca: aumento della glicemia, diminuzione delle difese immunitarie, accelerazione dell’osteoporosi, aumento della gittata cardiaca ecc.). È consigliabile quindi, se si è sottoposti a stress continui, cercare di ridurli con meditazione, yoga e, non ultima, qualche sana risata.

Ansia e paura. È ormai noto che le emozioni negative possono abbassare le difese immunitarie e pregiudicare alcune funzioni dell’organismo quali, per esempio, l’attenzione. Purtroppo la vita moderna ci sottopone ogni giorno a situazioni che percepiamo pericolose, rischiose, minacciose. Un tale stato di ansia comporta un’elevata produzione di cortisolo con le medesime conseguenze descritte per lo stress.

Alimentazione. Quella più idonea per l’organismo umano è la vegetale che ci permette di assumere tutti i nutrienti con meno produzione di scorie rispetto a un’alimentazione onnivora. L’alimentazione vegetale, inoltre, favorisce il rilascio dell’ormone della felicità (serotonina) che viene prodotto a livello gastrointestinale.

Zucchero (saccarosio). È un alimento altamente tossico per l’organismo perché, oltre a deprimere il sistema immunitario a causa dell’intossicazione che provoca, impedisce l’assorbimento di sali minerali e nutrienti importanti. I cereali integrali e altri amidi (che pure sono glucidi) non hanno lo stesso effetto.

Alcol. L’abuso è notoriamente sconsigliato per le gravi conseguenze che ha su fegato e altri organi emuntori; esso comporta inoltre carenze nutrizionali e riduzione dei globuli bianchi (con conseguenze di immunodeficienza). Ma anche una piccola quantità, se è costante, sembra (da uno studio della Rutgers University) possa ridurre del 40 per cento le cellule cerebrali in un adulto.

Farmaci. Essenziali per le patologie gravi, l’inutile o preventiva assunzione può accrescere la suscettibilità alle infezioni con riduzione delle citochine (ormoni messaggeri del sistema immunitario). Inoltre, molti farmaci, soprattutto antibiotici, contengono tossine che riducono i batteri intestinali benefici. La soluzione è dunque di assumere solo farmaci indispensabili al ripristino della salute o quelli che prevengono gravi eventi patogeni.

Disidratazione. Sembra un disturbo da poco, ma purtroppo molte persone evitano o dimenticano di bere a sufficienza. Occorre ricordare che il corpo di un adulto è formato per ben il 70/50 per cento di acqua (da giovani la percentuale è più elevata e diminuisce a mano a mano che l’età progredisce). È quindi di importanza vitale mantenere un buon livello di idratazione indispensabile per la corretta funzionalità di tutti gli organi (sistema immunitario per combattere le patologie anche croniche, intestino per l’eliminazione delle tossine, cervello per l’umore e l’energia vitale ecc.).

Cereali raffinati. Posto che la nostra alimentazione dovrebbe essere principalmente composta da frutta e verdura, chi ama i cereali potrebbe almeno consumare quelli integrali e biologici. Infatti, quelli raffinati contengono poche sostanze nutritive, poche fibre ma tanti pesticidi, additivi chimici e conservanti che indeboliscono il sistema immunitario. Cosa che può condurre a malattie croniche anche molto invalidanti.

Carenza di vitamina D. Si tratta di un ormone avente funzione di fissare il calcio nelle ossa. La sua carenza può condurre a sviluppare osteoporosi e ad abbassare le difese immunitarie. D’estate dovrebbe bastare un’esposizione al sole per un minimo di trenta minuti giornalieri (l’unico modo per sintetizzare la vitamina D correttamente). Dovrebbe perché con l’inquinamento atmosferico che ha contribuito anche al buco dell’ozono, sembrerebbe che neppure i raggi solari siano più in grado di fornire lo stimolo per la produzione di questa importante vitamina. Inoltre negli alimenti ne è contenuta troppo poca per le nostre esigenze, quindi l’unica via certa, dopo un accurato dosaggio nel sangue per evidenziarne una carenza, è assumere degli integratori.

Additivi alimentari. È noto che additivi alimentari di vario genere (esaltatori di sapore, coloranti, conservanti ecc.) sono, in diverse misure, tossici per il nostro organismo e la tossicità non è certo un ambiente favorevole alla salute. Occorre quindi preferire cibi naturali consumati freschi e, se si vogliono provare preparazioni conservate, leggere attentamente gli additivi prima di deciderne l’acquisto. Su Internet si possono trovare gli elenchi degli additivi alimentari più nocivi.