SALE CALDO

 

sale caldo

Il sale caldo è un rimedio della nonna usato per alleviare dolori cervicali, torcicollo, sciatalgie, raffreddori, sinusiti, otalgie, bronchiti, mal di denti, reumatismi e tutte le altre patologie che necessitano di un calore asciutto.

Prepararlo è semplice.

Meglio di tutti è il sale dell’Himalaya o quello marino integrale.

Si prepara un sacchetto di cotone o di lino, possibilmente senza traccia di detersivi (quindi una pezzuola mai lavata o un tovagliolo nuovo).

Il sale si scalda in una padella antiaderente finché inizierà a scoppiettare. Solo allora lo si verserà nel sacchetto precedentemente preparato e che si chiuderà in modo che non lasci fuoriuscire il contenuto.

Il sacchetto va poi posizionato sulla parte dolorante (sul petto in caso di raffreddore, bronchite o tosse) e, nel caso il calore sia insopportabile, occorre frapporre tra il sacchetto e la parte dolorante un tessuto (sempre di cotone o lino).

Le uniche controindicazioni sono in caso di gotta in fase acuta e di affezione reumatica pure acuta.

Il sale a temperatura ambiente, racchiuso nel suo sacchetto, può essere infilato in una borsina di plastica (per evitare che si bagni) e messo a raffreddare in freezer. In questo caso sarà utile per ematomi, contusioni, gonfiori dovuti a contusioni, infiammazioni e in tutti i casi in cui è richiesto il freddo.

Lo stesso sale si può riutilizzare più volte.