DENGUE

 

dengue

La dengue è una malattia trasmessa all’uomo dalla puntura di una zanzara del genere Aedes che abbia precedentemente punto una persona infetta.

È causata da quattro virus molto simili che non si trasmettono per contagio diretto tra uomini.

È presente soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico, Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone dell’oceano Pacifico, dove vivono le zanzare del genere Aedes durante e dopo la stagione delle piogge.

In Europa è una malattia non endemica ma di importazione per il traffico di merci e persone provenienti dalle zone dove vivono le zanzare vettori.

La malattia dà luogo a febbre molto elevata 5-6 giorni dopo la puntura della zanzara. Si manifestano anche cefalee acute, dolori agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea, vomito, irritazioni della pelle. Oltre che in seguito ai suddetti sintomi, la diagnosi può essere effettuata attraverso la ricerca di anticorpi specifici e dei virus nel sangue.

Per contrastare la dengue il metodo più efficace è preventivo, quindi difese dalle zanzare con repellenti, abiti protettivi, zanzariere; evitare anche ristagni d’acqua (dove le zanzare si riproducono) in prossimità delle abitazioni e incentivare la presenza di pipistrelli (ghiotti di zanzare) posizionando sotto i tetti delle case nidi adatti, in vendita nei negozi di animali.

Non esistono trattamenti specifici per la dengue (anche se attualmente sono allo studio una serie di vaccini) che in genere è superata spontaneamente nel giro di due settimane. Una complicanza è la febbre emorragica (gravi emorragie da diverse parti del corpo) che può causare anche la morte.

Essendo quattro i virus che provocano la dengue, averla contratta protegge la persona da un solo tipo di virus. Quindi adottare sempre le misure preventive sopra menzionate quando ci si reca nei luoghi dove vivono le zanzare vettori.