ARIA NELLA PANCIA

 

aria nella pancia

L’aria nella pancia e la sensazione di gonfiore per eccesso di gas nell’intestino è un fastidio molto frequente: colpisce infatti dal 10 al 15 per cento della popolazione mondiale, si manifesta nell’adolescenza con un picco tra i 20 e i 40 anni. Questo tipo di disturbo si caratterizza per essere a fasi intermittenti e non continue.

Come si forma l’aria nella pancia

Soprattutto dopo pranzo, succede che si avverta una certa tensione dovuta alla presenza di aria nella pancia. Si tratta di eccesso di gas intestinale che causa spasmo e distensione dell’addome. Questo gonfiore può variare durante la giornata.

Nell’intestino, in condizioni normali, sono presenti circa 100-150 ml di aria. I gas più comuni sono l’azoto, l’ossigeno, l’idrogeno, il monossido di carbonio e il metano.

Come eliminiamo l’aria dall’intestino in condizioni normali

Diversi processi nel nostro corpo intervengono per regolare la quantità di aria presente nell’intestino. Le pareti intestinali hanno la capacità infatti di riassorbire l’aria prodotta che viene poi immessa nel sangue ed eliminata con la respirazione.

A volte invece i gas che si formano superano la quantità media e allora intervengono gonfiori a volte dolorosi. E’ un malessere soggettivo che può variare da persona a persona.

Conosciamo bene l’aria nella pancia: meteorismo – flatulenza – aerofagia

Cos’è l’aerofagia

Aerofagia vuol dire «mangiare aria» ed è la causa della pancia gonfia dopo i pasti o in vari momenti della giornata.

Come si mangia l’aria?

Ogni volta che apriamo la bocca, parliamo, mastichiamo o beviamo, l’aria che entra nel cavo orale oltre ad arrivare alla trachea, ai bronchi e ai polmoni viene anche deglutita in quantità più o meno significativa a causa della vicinanza tra esofago e trachea e alla maggiore o minore tendenza a deglutire saliva anche quando la bocca è vuota.

L’aria deglutita, va a gonfiare lo stomaco e, se non prontamente riassorbita o espulsa attraverso l’esofago, anche l’intestino. L’aria nella pancia è quindi un fenomeno fisiologico che non deriva e non causa nessun problema: se la quantità supera i limiti il rigonfiamento che ne consegue nei diversi tratti del tubo digerente causa sensazione di tensione e anche quei crampi dolorosi che siamo soliti chiamare mal di pancia, oltre alle classiche turbolenze intestinali.

Quali sono le cause dell’aria nella pancia?

Le cause sono diverse ma spesso dipendono da uno scorretto stile di vita. Le cause vanno dalle patologie più comuni come la stipsi, la dispepsia, la celiachia e la sindrome da intestino irritabile, lo stress a un equilibrio alterato della flora batterica intestinale a malattie più serie, ma abbastanza comuni dopo una certa età, come ad esempio i diverticoli (comuni soprattutto nelle donne dopo la menopausa).

 Le donne, ne soffrono di più soprattutto perché soggette alla ciclicità ormonale che comporta effetti sul transito intestinale.

Principali cause del gas nell’intestino

Ecco ciò che determina maggiormente l’aumento di gas nell’intestino:

Lo stress è tra le cause dell’aerofagia

Lo stress altera la soglia di percezione di ciò che avviene nel nostro organismo e può far avvertire come fastidiosi i normali movimenti dell’intestino. Il gonfiore addominale diventa più o meno critico a seconda del nostro stato di ansia.

Aria nella pancia causata da batteri

Oltre alle cause comuni il gas nell’intestino può essere causato anche da microrganismi che popolano il colon e che possono aumentare andando a contaminare l’intestino tenue dove accelerano i fenomeni putrefattivi e fermentativi. Il risultato sarà la comparsa di diarrea alternata a stitichezza e meteorismo.

Cos’è il breath test al glucosio

Esistono degli esami molto semplici chiamati breath test che possono diagnosticare la presenza di un’anomala crescita batterica nell’intestino tenue. Il più comune di questi esami si chiama breath test al glucosio.

Come ridurre l’aria nella pancia

Ecco un elenco di alimenti che vengono consigliati se si soffre di aria nella pancia.

Gli alimenti indicati

Le tisane rappresentano uno dei rimedi naturali più efficaci per questo problema.

Le tisane 

Carbone vegetale attivo

Il carbone vegetale attivo è un rimedio naturale consigliato nel caso in cui si presentino dei gonfiori addominali persistenti. Le capsule o tavolette a base di carbone attivo possono essere acquistate liberamente in erboristeria, nei negozi di prodotti naturali, in farmacia: vanno assunte con abbondante acqua.

Attenzione: prima di assumere il carbone vegetale chiedere al farmacista o all’erborista. Preso in dosi eccessive può infatti provocare stipsi, vomito, diarrea, lingua e feci di colore nero.

Il carbone è tra l’altro in grado di azzerare del tutto o comunque di ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci e principi attivi: chiedere consiglio al medico curante.

Bere acqua per ridurre il gonfiore

In alcuni casi il gonfiore addominale può essere provocato da ritenzione idrica. Forse perché non si sta bevendo acqua a sufficienza e l’organismo sta faticando ad eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, che possono talvolta accumularsi a livello dell’addome.

Si ricorda che un adulto dovrebbe bere 2 litri di acqua al giorno! Valutare quindi se la propria assunzione giornaliera di liquidi, con particolare riferimento all’acqua, si possa ritenere sufficiente.

Si consiglia si assumere un bicchiere di acqua e limone al mattino appena svegli: può aiutare a depurare il proprio corpo, accelerando il metabolismo e riducendo il gonfiore.

Che cibi evitare in caso di aria nella pancia

Una cattiva alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati e di carboidrati lievitati possono peggiorare il problema della pancia gonfia. In presenza di gonfiore addominale, si consiglia comunque di non mangiare pietanze fritte ed eccessivamente condite o pesanti al fine di non appesantire la digestione.

I cibi che creano gas intestinali

Ci sono alimenti che creano più gas intestinale di altri. Essi sono:

Questi alimenti possono avere un effetto fermentante, ma è sempre soggettivo: si pensi che i vegani e i vegetariani che consumano regolarmente grandi quantità di legumi e di ortaggi raramente soffrono di eccesso di gas intestinale, perché la loro flora intestinale si è adattata all’alimentazione.
Anche mangiare caramelle e masticare gomme, che aumenta la salivazione e di conseguenza l’introduzione di aria nell’intestino.

I lievitati

Alcuni alimenti contenenti lievito di tipo industriale potrebbero essere la causa di gonfiore e di cattiva digestione. Attraverso appositi test è possibile scoprire se il gonfiore addominale può essere causato da un’intolleranza alimentare: le intolleranze ai lieviti, al glutine o ai latticini possono presentare il gonfiore addominale tra i propri sintomi.

Consigli pratici per ridurre l’aria nella pancia

Ansia, stress, sedentarietà possono aumentare il disturbo dell’aria nella pancia.
Oltre alla dieta che abbiamo consigliato bisogna anche abituarsi a certi stili di vita e abitudini

Esercizio fisico

Il gonfiore addominale può essere accentuato da fenomeni come cattiva digestione, funzionamento irregolare dell’intestino e sedentarietà. La digestione viene favorita dal movimento, ritenuto importantissimo per la regolarità intestinale, soprattutto a fronte di una vita particolarmente sedentaria. Semplici camminate effettuate con costanza possono essere d’aiuto.

Lo Yoga è una disciplina consigliata per mantenersi in salute: in particolare vi sono posizioni da poter eseguire adatte ad attenuare il problema del gonfiore addominale.

La masticazione

La digestione degli alimenti inizia nella nostra bocca, attraverso il contatto dei cibi con gli enzimi contenuti nella saliva e grazie alla masticazione.

Quindi masticare lentamente e a lungo permette una buona e facile digestione e rappresenta il migliore modo per prevenire il problema dell’aria nella pancia.

Il gonfiore addominale a volte dipende semplicemente da pasti consumati di fretta e da una masticazione insufficiente. Si consiglia quindi di rallentare i propri ritmi e di sedersi a pranzo per mangiare con calma, al fine di facilitare la digestione.
Vietato mangiare mentre si lavora, mentre si fa altro, parlando troppo, di fretta.

Non fumare

Smettere di fumare: fumare sigarette sia normali che elettroniche fa ingerire molta aria.

Assumere probiotici

I probiotici sono integratori che contengono batteri sani o fermenti lattici già presenti nel tratto digestivo di una persona.

Questi batteri aiutano a digerire il cibo contribuendo alla riduzione del gas intestinale. Inizialmente i probiotici possono causare un aumento di gas e gonfiore. Questo problema di solito è di breve durata e diminuirà quando il corpo si abituerà alla presenza della nuova flora intestinale.

Abiti comodi, senza costrizioni

Non indossare abiti troppo attillati: non aiuta sentirsi costretti o fasciati all’interno di un abito.
Prima di tutto perché in caso di aria eccessiva nella pancia il fenomeno è anche visibile e l’abito troppo aderente potrebbe mettere a disagio. Inoltre l’intestino può lavorare meglio se lasciato in abiti comodi.

Altre cause dell’aria nella pancia

Oltre a quelle già citate, le principali condizioni che possono comportare gonfiore addominale significativo, in aggiunta ad altri sintomi che permettono di orientare la diagnosi, comprendono:

Quando chiamare il medico

Se il problema dell’aria nella pancia persiste, bisogna chiamare il proprio medico perché questo sintomo può nascondere:

Occorre consultare il medico qualora accanto al gonfiore addominale dovessero presentarsi i seguenti sintomi:

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