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STUDIO SUI ROSSETTI

  • Categoria: Salute
  • Pubblicato: Mercoledì, 15 Aprile 2020 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

ROSSETTI

Altroconsumo ha analizzato una serie di rossetti di note marche per capire se fossero davvero sicuri per la salute dei consumatori. I risultati hanno mostrato che un rossetto su 3 può essere dannoso.

Una nuova indagine di Altroconsumo si è soffermata ad analizzare un prodotto che alcune donne utilizzano quotidianamente (2 su 10) ma che molte altre scelgono per le occasioni importanti. Parliamo del rossetto, uno dei cosmetici più amati e acquistati.

Dato che si utilizza sulle labbra, si applica più volte al giorno e può capitare che piccole tracce vengano ingerite, è molto importante che questo prodotto contenga ingredienti sicuri per la salute dei consumatori.

Per capire se è proprio così, Altroconsumo, in collaborazione con altre organizzazioni di consumatori europee, ha analizzato 14 rossetti delle principali marche in commercio.

Queste le marche che sono finite in laboratorio:

  • Avril
  • Boho green
  • Bourjois
  • Chanel
  • Dior
  • Dr Hauschka
  • Kiko
  • L’Oreal
  • Mac
  • Nyx
  • Purobio
  • Santé
  • So’ bio etic
  • Too Faced

I tecnici di laboratorio sono andati alla ricerca di metalli pesanti, come piombo, cadmio, arsenico e mercurio, la cui presenza è consentita dalla legge solo in tracce (ma non c’è un limite massimo stabilito) ma anche di oli minerali che derivano dalla raffinazione del petrolio.

Dai risultati è emerso che 5 rossetti su 14 contengono ingredienti potenzialmente dannosi per la salute, si tratta di quasi un rossetto su 3 dei campioni analizzati.

Cosa è stato trovato? Tutti i rossetti rispettano i limiti massimi di metalli pesanti stabiliti dall’Agenzia del governo tedesco per la protezione dei consumatori e della sicurezza alimentare (BVL), ma non si può dire lo stesso per la presenza di oli minerali.

Questi sono stati trovati nella gran parte dei rossetti, regolarmente indicati in etichetta come paraffinum liquidum, paraffin, cera microcristallina, petrolatum, ecc. Il problema è che queste sostanze, regolamentate nell’uso dalla legge Reg.CE 1223/2009, devono essere correttamente trattate per evitare la presenza di residui pericolosi e potenzialmente cancerogeni.

Ma non in tutti i rossetti questo evidentemente è stato fatto, dato che proprio tali residui sono stati trovati dal test in alcuni prodotti.  Quindi che un rossetto abbia al suo interno oli minerali non è di per sé un rischio (anche i due prodotti in cima alla classifica li contengono), il problema è la presenza di residui pericolosi che testimoniano che gli oli minerali non sono stati purificati a dovere.

Quando parliamo di residui pericolosi ci riferiamo in particolare ai Mosh (idrocarburi saturi degli oli minerali) e Moah (idrocarburi aromatici degli oli minerali).

I rischi per la salute di queste sostanze, in particolare se ingerite, sono noti, i primi possono accumularsi nei tessuti di milza, fegato e nei linfonodi, mentre i secondi sono considerati cancerogeni.

Specifica Altroconsumo che se ci sono i Moah, nessun rossetto si può considerare sicuro, al di là della quantità in cui questi siano presenti. Per i Mosh, invece, sono stati stabiliti dei limiti quantitativi in collaborazione con alcune associazioni di consumatori europee e in base alla letteratura scientifica attuale.

A finire sotto il mirino per la presenza di queste sostanze sono stati in particolare i rossetti dei negozi monomarca Kiko, Mac, Nyx e Too Faced (venduto da Sephora). Tra di loro anche Avril, marca di cosmetici ecologici, il cui rossetto, nonostante non contenga oli minerali, è risultato ugualmente positivo al Moah.  Questi sono dunque i peggiori rossetti secondo il test mentre i migliori, nonostante contengano oli minerali (ma senza residui), sono i rossetti Chanel, Dior e Dr Hauschka.

Nella seguente infografica potete vedere la classifica dei rossetti analizzati, tutte le specifiche e il giudizio finale complessivo.

Fonte Tabella ©Altroconsumo

In base a quanto individuato nelle analisi, Altroconsumo suggerisce di leggere bene gli Inci dei cosmetici prima di acquistarli. Nel caso dei rossetti, la rivista consiglia di evitare quelli in cui sia presente uno o più tra i seguenti ingredienti (che potrebbero contenere residui pericolosi per la salute in caso di ingestione):

  • Microcristallina o Microcrystalline Wax
  • Ceresin
  • Hydrogenated Microcrystalline Wax
  • Hydrogenated Polyisobutene
  • Ozokerite, Paraffin
  • Paraffinum Liquidum
  • Petrolatum, Polybutene
  • Polyethylene
  • Polyisobutene
  • Synthetic Wax

Fonte : Nota stampa Altroconsumo

Francesca Biagioli