L'UTERO SECONDO ARETEO

areteo

Areteo di Cappadocia, medico greco vissuto nel secondo secolo dopo Cristo, definisce come segue l’utero:

Nel bel mezzo della regione iliaca della femmina è posto l’utero, viscere femminile, cui forse non a torto si attribuisce somiglianza con un animale.

Muovesi or qua or là verso gl’ilei: ha consensi al di sopra colla cartilagine xifoide; muovesi dai lati ora a destra ora a sinistra, ora verso il fegato, ora verso le intestina.

 

Però la sua naturale inclinazione è alle parti inferiori: e per dirlo in brevi parole, è di una vitale natura mobilissima, erratica e bizzarra.

Talché e si diletta di piacevoli odori, e da questi rifugge: alcuna volta un fetido odore lo ristora, altra volta lo conturba; cosicché nella specie umana può dirsi che l’utero è come un animale vivente dentro un altro.

Sempre ad Areteo si devono la prima descrizione della celiachia e l'invenzione del termine diabete.