MORIA DELLE API

api

Notizia di oggi fornita da Greenpeace:

Le api perdono l'orientamento, non hanno più memoria olfattiva, crescono con malformazioni e MUOIONO, sempre più minacciate dai pesticidi chimici utilizzati nell'agricoltura.

Queste sostanze chimiche altamente nocive attaccano il loro sistema nervoso centrale attraverso i nettare e il polline delle piante trattate con i pesticidi; è una tragedia che non possiamo permetterci.

Pomodori, mele, fragole, mandorle e molte altre colture - circa l'84% delle 264 specie coltivate in Europa - sono il frutto dell'impollinazione di insetti come api, bombi e farfalle. Senza impollinatori anche il cibo che si mangia scomparirebbe o costerebbe molto di più per agricoltori e consumatori. Da stime effettuate sembra che il servizio di impollinazione naturale valga ogni anno circa 265 miliardi di euro.

 

Oggi la moria delle api ha raggiunto un livello impressionante: negli ultimi inverni in alcuni Paesi europei è arrivata a colpire il 53% delle colonie.

I pesticidi più pericolosi sono sette. Si tratta di neonicotinoidi e altre sostanse prodotte da colossi come Bayer, Syngenta, BASF e altre aziende chimiche.

Se vogliamo salvare le api, prima che sia troppo tardi, dobbiamo chiedere e ottenere l'eliminazione di questi pesticidi killer.

Sul sito di Greenpeace potete trovare il link per firmare la petizione.