COMMERCIO DI ANIMALI

 

commercio animaliGli allevatori e i negozi alimentano la crisi di animali da compagnia in un mondo che già non riesce a gestire quelli indesiderati. Ora come ora ogni nuovo nato sottrae la possibilità di una casa a un cane o a un gatto in attesa di adozione in un rifugio.

Il commercio di animali domestici tratta questi ultimi come oggetti, li alleva solo per il profitto e nega loro qualsiasi tipo di socializzazione, di esercizio fisico e anche le più elementari cure veterinarie.

Molti negozi di articoli per animali commercializzano cuccioli di cane o gatto che, spesso, vengono "acquistati" dal cliente sull'onda emotiva del momento, per essere poi abbandonati quando la novità cessa di essere tale.

 

Terribili sono poi gli allevamenti di cani o gatti di razza che nascono prigionieri, presentano spesso problemi genetici a causa degli incroci tra parenti, non hanno mai provato una carezza affettuosa, una parola gentile, un tocco delicato, né, tantomeno, il sole sulla schiena e l'erba sotto le zampe.

Che dire poi di quelle persone che cedono alla tentazione di acquistare animali esotici come ricci, pappagalli, serpenti ecc. per tenerli in casa come animali domestici? Ma come può un animale selvatico adeguarsi alla vita domestica che li depriva della libertà in un ambiente innaturale? Quanti di questi animali sono sopraffatti dallo stress e dalla solitudine e si lasciano morire rifiutando il cibo.

(fonte: PETA)