ARES (Marte per i romani)

 

ares

Figlio di Zeus e di Era e fratello di Efesto, Ebe e Ilizia.

Secondo Omero era gemello di Eris, la dea della discordia.

Dio della guerra, dei tumulti, dei conflitti e delle battaglie sanguinose.

Era amante di Afrodite con la quale ebbe numerosi figli.

Durante la guerra tra Zeus e i Giganti, due di questi – Oto ed Efialte – lo imprigionarono in una giara dove restò per quindici mesi, finché Ermes non lo liberò.

I suoi animali sacri erano il cinghiale, il cane, l’avvoltoio, il barbagianni, il picchio e il gufo reale.

Ares aveva una quadriga trainata da quattro cavalli immortali dall’alito infuocato, legati al carro con finimenti d’oro.

L’eroe Cadmo aveva ricevuto l’ordine dall’Oracolo di Delfi, di seguire una mucca e fondare una città dove quella si sarebbe fermata. La mucca si fermò presso una fonte custodita da un drago sacro ad Ares. Cadmo uccise il drago e ne seminò i denti per terra. Subito nacquero dei guerrieri, gli Sparti, che aiutarono Cadmo a fondare Tebe.

Prima di diventarne re, Cadmo fu però obbligato a servire Ares per otto anni, a causa dell’uccisione del drago sacro al dio, e a sposarne la figlia Armonia che Ares aveva avuto da Afrodite.