REALTA', APPARENZA, DISAGIO

 

Ritratti di parole

Realtà era una donnina tutto pepe, in mille faccende indaffarata, poco incline a pensieri spirituali.

Finché incontrò Apparenza, elegantissima, bellissima e fatalmente attraente.

Realtà la sbirciò senza farsi notare, la invidiò un pochino e tornò al suo lavoro con un certo imbarazzato Disagio.

“Che cosa ci fai tu qui accanto a me?” gli chiese.

“Sono appena nato, e già vuoi risposte da me?” rispose offeso Disagio.

“Beh, allora lasciami in pace!” sbraitò indispettita Realtà.

Disagio scrollò le spalle e si accucciò imbronciato in un angolo.

“Senti un po’,” lo apostrofò Apparenza, “perché te ne stai tutto solo in quell’angolo?”

“Che ne so! Devo essere nato dalla parte sbagliata!” rispose il piccolo. “Mi vuoi per caso con te?”

“Non se ne parla proprio!” sorrise Apparenza, apparentemente molto soddisfatta.

“Donne!” borbottò Disagio a disagio.

L’indomani Realtà tornò a casa dopo un’intensa giornata in cui aveva tentato di dare un significato a parecchie situazioni. Non aveva proprio voglia di risolverne altre.

Aveva appena terminato di mettere la pentola sul fuoco, quando sentì bussare. Andò ad aprire.

Apparenza le si presentò con un enorme sorriso e: “Buongiorno. Posso sperare in un invito? Sento un profumino!”

Realtà stette per qualche attimo in silenzio poi fece un cenno a Disagio affinché si avvicinasse.

“Solo con Disagio possiamo pranzare insieme, ma non sperare che succeda tutti i giorni.”

“E perché no?” replicò piccata Apparenza.

“Perché tu sei un’ombra di un’ombra, e questa per me è solo illusione.”

(dal libro “Ritratti di parole” di Maria Grazia Sereni ed. marzo 2015)