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SGOMBERI FORZATI IN ODISHA

odisha

Un'acciaieria Sudcoreana, la POSCO, nel 2005 fece un accordo con il Governo di Odisha in cui quest'ultimo concedeva 4800 ettari di terreno alla POSCO per costruire una città industriale provvista di porto, miniere, acciaierie e centrali elettriche.

Gli abitanti del posto furono così espropriati dei loro terreni e case, mentre la POSCO offriva loro compensi così bassi per tali espropriazioni che non raggiungevano neppure il ricavato di un anno del raccolto.

L'accordo summenzionato è scaduto nel 2010, ma le cose non sono cambiate.

Dal 2005 le comunità locali hanno protestato contro gli sgomberi forzati, ma le autorità hanno usato la forza contro i pacifici dimostranti e distrutto le loro vigne.

(fonte: Amnesty International, India)