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DIRITTI UMANI A RISCHIO A ORISSA

india

La vita e i mezzi di sussistenza dei nativi dongria kondh sono minacciati dai piani di sviluppo di una miniera di bauxite sulle colline sacre di Niyamgiri a Orissa, nell'India Orientale.

8000 dongria kondh fanno parte di una comunità le cui origini precedono l'utilizzo della lingua scritta e vivono in 90 villaggi sulle colline di Niyamgiri. La comunità è stata ufficialmente dichiarata "gruppo tribale primitivo" a Orissa e descritto come "a rischio" da una commissione nominata dalla Corte Suprema Indiana. Le loro terre e il loro habitat godono dello status di protezione speciale ai sensi della Costituzione Indiana.

Nell'aprile del 2009, il Ministero indiano dell'Ambiente e delle Foreste autorizzò un progetto di joint venture tra l'OMC (Orissa Mining Corporation) e la Sterlite India per sviluppare una miniera di bauxite sulle colline di Niyamgiri.

Nell'agosto del 2010, dopo un'ampia campagna di sensibilizzazione e protesta da parte dei dongria kondh, di Amnesty Internationale e altre Ong, il Ministero dell'Ambiente e delle Foreste indiano ha bloccato la realizzazione della miniera dopo aver constatato che il progetto violava gravemente le leggi ambientali e forestali, tanto da costituire un abuso nei confronti della comunità.

 

Nell'aprile del 2011 l'OMC si è appellata alla Corte Suprema Indiana contro la decisione del Ministero. Tuttavia, il 23 agosto, la Corte Suprema ha respinto il ricorso, convocando un'udienza sul caso.

Il 18 aprile 2013 la Corte Suprema, con una sentenza di portata storica che riconosce i diritti dei popoli nativi, ha stabilito che i dongria kondh avranno la decisione finale sulla miniera di bauxite che sarebbe dovuta diventare operativa su 670 ettari delle loro colline.

Le autorità di Orissa tuttavia temporeggiano, e la comunità dei nativi teme che il ritardo sia voluto.

(fonte: Amnesty International)