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GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

  • Categoria: Veganesimo
  • Pubblicato: Domenica, 23 Febbraio 2020 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

gravidanza e allattamento

I dati limitati disponibili in letteratura scientifica indicano che laddove l'accesso al cibo è adeguato, gli esiti della gravidanza vegetariana, come il peso alla nascita e la durata della gravidanza, sono simili a quelli delle gravidanze non-vegetariane.

In uno studio, l'utilizzo di una dieta vegetariana nel primo trimestre di gravidanza ha comportato un minor rischio di un eccessivo aumento di peso nel corso della gravidanza. Una dieta materna ad alto contenuto di alimenti vegetali può ridurre il rischio di complicanze nel corso della gravidanza, come il diabete gestazionale.

Le linee guida dell'Academy of Nutrition and Dietetics sul tema "Nutrizione e stile di vita per una gravidanza sana" forniscono indicazioni utili alle donne vegetariane in gravidanza. Particolare attenzione è richiesta per il ferro, lo zinco, la vitamina B-12, EPA e DHA.

A seconda del modello dietetico scelto, le donne vegetariane in gravidanza possono presentare una assunzione totale di ferro più elevata rispetto alle donne non-vegetariane, e utilizzano con maggiore frequenza integratori di ferro. A causa del potenziale rischio di assunzioni inadeguate e dei potenziali effetti negativi della carenza di ferro, un integratore con un basso dosaggio di ferro (30 mg) è raccomandato in gravidanza. L'integrazione può avvenire tramite un integratore specifico per donne in gravidanza, un integratore di solo ferro o una combinazione di questi.

Non sono disponibili prove sufficienti che le assunzioni di zinco e i livelli ematici di zinco in gravidanza differiscano tra donne vegetariane e non-vegetariane. A causa delle maggiori richieste di zinco in gravidanza e della più bassa biodisponibilità dello zinco nelle diete ad alto contenuto di fitati a partire da cereali e legumi, si raccomanda di aumentare l'assunzione dietetica di zinco attraverso tecniche di preparazione dei cibi che ne migliorano la biodisponibilità. Le donne vegetariane in gravidanza e in allattamento hanno bisogno di assumere regolari e adeguate fonti di vitamina B-12, sia attraverso la dieta che attraverso una supplementazione di vitamina B-12.

I neonati nati da madri vegetariane presentano ridotti livelli ematici di DHA, così come ridotta è la concentrazione di DHA nel latte di madri vegetariane.

Questi acidi grassi omega-3 possono essere in parte sintetizzati a partire dall'acido alfa-linolenico, ma il tasso di conversione è basso (sebbene comunque più efficiente nel corso della gravidanza).

Le donne vegetariane in gravidanza e allattamento possono trarre beneficio da una fonte diretta di EPA e DHA di derivazione microalgale.

Fonte: Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Acad Nutr Diet. 2016 Dec;116(12):1970-1980