VERBENA OFFICINALIS

 

verbena

Scopriamo le proprietà della verbena, una pianta dalle proprietà benefiche, terapeutiche e cosmetiche, note dall’antichità e assai usate in erboristeria ai giorni nostri.

La verbena (verbena officinalis) è una pianta perenne della famiglia delle verbenaceae che in natura cresce fino a raggiungere un’altezza non superiore ai 60 cm.

Il fusto piccolo ed eretto sostiene un fogliame inciso opposto alle foglie inferiori, mentre i fiori sono di un lilla tenue e vengono raccolti in delicate spighe che producono piccoli frutti con quattro semi all’interno.

Come rimedio erboristico, ha una tradizione molto antica e l’impiego popolare ne consiglia l’assunzione sotto forma di decotto per combattere diversi disturbi e come decongestionante per le vie respiratorie.

La verbena è una delle piante più utilizzate in erboristeria per le spiccate proprietà officinali e la versatilità dei suoi molteplici utilizzi in fitoterapia e costituisce uno dei fiori di Bach: è ricca di principi attivi, come lucosidi, tannini, saponine, mucillaggini, flavonoidi e olio essenziale.

Le sue proprietà benefiche riguardano gli effetti antispasmodici, antinfiammatori e tonificanti che la rendono ideale per combattere i disturbi digestivi e favorire l’attività epatica.

La verbena è anche un valido alleato per combattere reumatismi, dolori articolari e come cicatrizzante per ferite ed escoriazioni.

Ora vediamo come coltivare la verbena officinalis.
Si tratta di una piantina che necessita cure piuttosto assidue durante la stagione calda, se vogliamo assicurarci delle fioriture apprezzabili.

La fioritura della verbena avviene in estate, con qualche variazione a seconda di quanto è caldo o meno il clima: in linea di principio, va dall’inizio di giugno alla fine di settembre. I fiori di verbena, che possono

Erika Facciolla