SINDROME DEL COLON IRRITABILE

Molto comune ai nostri giorni a causa di un’alimentazione spesso scorretta o abitudini di vita che lo sono altrettanto, la sindrome del colon irritabile, pur non essendo una vera e propria malattia, ci procura fastidi che, a volte, sono piuttosto sgradevoli.

COLON IRRITABILE

Cos’è la sindrome del colon irritabile, quali sono i sintomi, come curarla in modo naturale, cosa mangiare.

Quando si parla di colon irritabile (o colite) significa che c’è una alterazione dell’equilibrio e del benessere intestinale e del colon, che si riflette, infatti, su tutto l’organismo. Questa sindrome si manifesta con stitichezza, diarrea, gonfiore, dolori addominali. Sono fastidi estremamente diffusi, per cui è bene escludere fin da subito che non vi siano altri problemi, come la presenza di polipi intestinali, il morbo di Chron o la colite ulcerosa, e che non soffriate di celiachia, che può manifestarsi con questi sintomi.

I motivi di un’alterata funzione intestinale che sfociano poi nella colite possono essere molteplici, da un’alimentazione non corretta o combinazioni di cibi sbagliate, all’ipersensibilità ad alcune sostanze, da una situazione di stress, ansia o depressione a una prolungata stipsi o diarrea, e infine, anche l’assunzione di farmaci, come gli antibiotici e antidepressivi, corticosteroidi, FANS e della pillola anticoncezionale possono provocare malessere intestinale.

La funzionalità intestinale

L’intestino ha il compito di assorbire i nutrienti, ma costituisce anche una barriera fisica e immunitaria alle tossine, ai microrganismi, ai cibi indigeriti e alle proteine allergizzanti. Questa funzione di barriera è svolta dalla flora batterica simbiotica “buona”, che si trova in modo naturale nel nostro intestino. Oltre a contrastare batteri e funghi nocivi, supporta una buona digestione, mantiene le difese immunitarie di tutto l’organismo, produce antibiotici naturali e sintetizza alcune vitamine come la B12 e la K, produce aminoacidi e interviene nel metabolismo della bilirubina.

Se l’intestino non lavora bene, ecco che si limita l’assimilazione dei nutrienti principali (e con essi anche vitamine e minerali) e non si riesce a ricavare dal cibo quel che serve per stare bene. Inoltre, le mucose intestinali possono far penetrare, in alcune circostanze, le tossine.

Colon irritabile: sintomi

La sindrome del colon irritabile è molto comune, così come lo sono i suoi sintomi. Spesso stress, terapie antibiotiche e cibi poco salutari, possono mettere a dura prova il benessere intestinale determinando una situazione di colite, in cui episodi di stitichezza si alternano a dissenteria, spesso si soffre di gonfiori e dolori addominali, alitosi, meteorismo, nonché cattiva digestione.

Colon irritabile: rimedi naturali

I rimedi naturali per la sindrome del colon irritabile sono per lo più legati al controllo dell’alimentazione, perché solo così, eliminando alcuni cibi e prediligendone altri, meno infiammatori, si arriva a riequilibrare l’intestino. Tuttavia si può ricorrere alla fitoterapia e ai fiori di Bach per alleviare i sintomi.

Un ottimo rimedio per il colon irritabile è l’estratto fluido di gramigna (20 gocce, diluite in poca acqua, 2 volte al giorno, lontano dai pasti), pianta ricca di flavonoidi, sali minerali come ferro e potassio, vitamina A e vitamine del gruppo B. Anche l’escolzia, dalle proprietà sedative, da assumere sotto forma di estratto fluido (20 gocce, 2 volte al giorno, circa 30 minuti prima dei pasti) può aiutare. Anche i funghi medicinali, grazie agli effetti antinfiammatori e alle proprietà di rigenerazione della mucosa intestinale e di cicatrizzazione, sono un ottimo rimedio.

Se si vuole ricorrere agli oli essenziali, il ginepro è un tonico delle funzioni intestinali e digestive, aumenta le secrezioni, e ha proprietà depurative e diuretiche. Anche l’olio essenziale di menta piperita svolge un’azione benefica sull’intestino.

Tra i fiori di Bach, prediligete un mix di scleranthus e rescue remedy, (4 gocce direttamente sulla lingua 4 volte al giorno lontano dai pasti), sopratutto in caso di stipsi o diarrea.

 

Colon irritabile: cosa mangiare

In primo luogo, è importante incrementare il consumo di cibi liquidi come minestre, minestroni, brodi vegetali e passati di verdure.
E’ importante assumere integratori a base di probiotici (lattobacilli e bifido batteri), anche sotto forma di cibi che li contengono, come il kefir di cocco, il miso e il kombucha, ma bisogna combinarli adeguatamente con i prebiotici, ingredienti alimentari non digeribili che ne coadiuvano la corretta attività. Le principali fonti di prebiotici sono gli alimenti ricchi di fibre, ma vediamo nello specifico come gestire le nostre scelte a tavola.

 

Spesso la colite è accompagnata da uno stato di disbiosi intestinale (cioè l’alterazione della flora batterica naturalmente presente nell’intestino), questo interferisce con le normali funzioni della barriera intestinale, che diventa più porosa, e provoca la moltiplicazione oltre misura di lieviti naturalmente presenti nell’intestino. In questo caso è utile astenersi dal consumo di latte vaccino, sostituendolo con lo yogurt scremato.

E’ bene anche sostituire i composti a base di farine con cereali integrali, patate e legumi (anche passati). Ottimo anche il topinambur, ricco di inulina prebiotica, come pure la cicoria e il carciofo.

Il condimento dovrà essere preferibilmente a base di olio extra-vergine, succo di limone e aceto di mele, inoltre è bene iniziare i pasti con un fresco pinzimonio di verdure crude (carote, finocchi, sedano ravanelli) ridotte a strisce rettangolari, lunghe e strette, rappresenta una buona abitudine in grado di favorire anche una corretta digestione del pasto che poi si andrà a consumare. La mattina poi, è utile bere una bevanda calda, come l’orzo (ricco anche di inulina), tisane e bevande vegetali allo stesso modo, alla sera, prima di coricarsi è opportuno assumere una tisana calda a base di finocchio, anice, angelica e camomilla per eliminare l’eccesso di gas intestinale.

Colon irritabile: cibi da evitare

E’ importante astenersi così dal consumo di glutine e limitare l’uso del sale, sostituendolo eventualmente con dei semi oleosi, anche tostati. Evitare birra, alcolici e bevande gasate, limitare i succhi di frutta confezionati e non superare la dose di due caffè al giorno. Infine, ma non meno importante, evitare di ingurgitare frettolosamente il cibo ma cercare di concedersi il tempo giusto per consumare i pasti seduti e con tranquillità.

Colon irritabile: dieta in caso di stipsi o diarrea

In caso di diarrea, l’infiammazione acuta dell’intestino può essere combattuta privilegiando il consumo di riso condito con gomasio o semi di zucca. Se invece è presente un’infiammazione del tubo digerente, si può consumare della crema di riso. Utile anche sorseggiare zuppa di miso (anche durante il pasto) poiché contiene fermenti che aiutano la digestione.

In caso di stipsi ostinata, bere succo di mela con agar agar alla sera oppure centrifugati di carote e zenzeroConsumare proteine vegetali, bene anche il tofu. Tra la frutta, meglio mele e pere cotte senza zucchero ma aromatizzate con della cannella.

                                                                                                          Stefania Luccarini