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AVENA

L’avena, cereale poco utilizzato, ha invece delle proprietà benefiche che ne consiglierebbero un uso più frequente. Vediamole insieme.

 

avena

L’avena sativa è un cereale ricco di carboidrati e fibre, avvolto da un tegumento indigeribile, per questo deve essere sempre raffinata per poter essere mangiata.

Come altri cereali, la sua origine è fatta risalire ai paesi asiatici con diffusione successiva verso occidente: i Greci e i Romani ne facevano ampio utilizzo e le attribuivano notevoli proprietà salutari.

Avena pianta

Oggi è sempre meno coltivata a favore di frumento e orzo, però ha il vantaggio di essere meno sensibile ad alcune malattie. Costituisce la base dell’alimentazione del cavallo, la biada.

La specie Avena sativa è la più comune, ma esiste anche l’Avena byzantina (avena rossa). Nella coltivazione ha un notevole bisogno d’acqua, quasi quanto il riso, ed è suscettibile al caldo e al freddo, per questo è adatta ai climi freschi e umidi.

Predilige terreni magri, compatti e umidi, ma è utilizzata anche per il dissodamento di prati e boschi. Si semina in autunno e in primavera, e teme il carbone, le ruggini, l’oidio e i nematodi delle radici.

Avena e fiocchi d’avena proprietà e benefici per la salute

Molto nutriente, essendo molto ricca di carboidrati, è ricostituente e tonica, e tra le varie sostanze contiene sia lecitina, flavonoidi, saponine, sia:

•        sali minerali: ricca di silicio, zinco, ferro, manganese, calcio e fosforo in buona quantità, per cui è remineralizzante

•        proteine: è piuttosto proteica, ideale per nutrire bambini, persone sottopeso e inappetenti.

•        vitamine: ricca di vitamina A e del gruppo B (B1 B2 B6)

•        fibre: elevata la quantità di fibre tra cui la pectina

•        alcaloidi: grazie alla presenza di alcuni alcaloidi come la gramina e l’avena lumina, fa bene all’umore, in quanto rasserena e allevia il nervosismo in modo naturale, ricca anche di acido indolico e trigonellina, contenuta nella cariosside.

Tra le tante proprietà è anche antinfiammatoria, diuretica e lassativa. E’ inoltre un efficace antiossidante, tanto da impedire ai grassi di irrancidire, per questo è usata come additivo sia in campo alimentare che nella produzione della carta per alimenti.

Contiene una fibra solubile particolare chiamata betaglucano che, quando giunge nell’intestino, si aggrega e blocca il colesterolo impedendone il passaggio al sangue, per questo motivo favorisce la salute del sangue e della circolazione arteriosa.

Questo cereale ha anche il pregio di avere un basso indice glicemico che ne fa alimento consigliato ai diabetici.

Nella cucina naturale si può utilizzare questo cereale in diversi modi, sia in chicco decorticato che in fiocchi o in farina.

Inoltre, dalla sua ‘spremitura’ si ottiene anche il latte d’avena, adatto agli intolleranti alle proteine del latte vaccino e ai vegani.

Con la farina si possono fare torte, biscotti e dolci da forno, ma anche pane e pappe per lo svezzamento dei bambini. E forse non tutti sanno che da questo cereale si distilla anche il whisky.

Avena decorticata

Dai chicchi si separa l’ultimo rivestimento fibroso, la crusca, per rendere i semi bianchi. L’avena è così decorticata, e si utilizza soprattutto nelle minestre e nelle zuppe di verdure.

L’avena decorticata si cucina con previo ammollo di non meno di 3 ore e in pentola cuoce in circa 45 minuti. La cottura avviene con 3 parti di acqua e 1 di avena.

Fiocchi d’avena

Per diventare fiocchi, i chicchi sono frantumati e cotti al vapore, poi sono ridotti in lamine da appositi rulli, ed infine vengono leggermente tostati.

Si possono usare nella colazione del mattina. In realtà si presta a molti altri utilizzi in cucina, ad esempio, sono l’ingrediente principale del porridge inglese.

I fiocchi entrano anche nella panatura di polpette e crocchette varie, magari aggiungendo il curry o lo zafferano per conferire un gusto più piccante e una colorazione ‘arancione’ simile al pangrattato.

Maura Lugano