DOV'E' FINITO BAO

 

panda

Sono Wanda Panda, l’attrice più amata della riserva di Wolong.

Fra un mese è prevista una delle rappresentazioni di maggior successo “Quando il panda va in vacanza”.

Sto ripassando la parte perché sarà ormai più di un anno che non recito in seguito alla nascita del mio piccolo Bao.

È un amore di pandino, così tenero e indifeso. Finora è vissuto sulle mie spalle, da dove gli è anche più facile arrivare ai germogli di bambù.

Ora però devo riprendere le esibizioni. Tutti i compagni del branco continuano a spronarmi: “Torna sulle scene Wanda, ci manchi molto. E poi nessuno è più bravo di te a interpretare l’eroina di “Quando il panda va in vacanza”. Allora? Quando pensi di riprendere?”

Finalmente ho deciso: tornerò il prossimo mese, mese che mi servirà per rimettermi alla pari con gli altri attori della commedia.

L’unico grande problema è Bao. Sulle mie spalle, mentre recito, non può restare. È diventato un bel pandotto gigante, e io non riesco più a sostenerlo per molto tempo. La seconda preoccupazione è che, essendo molto giovane, lui è ingenuo: non conosce ancora la malvagità umana.

Chiederò alle mie compagne di branco se possono dargli un’occhiata: in fondo si tratta solo di poche ore.

Oggi finalmente è il gran giorno.

Si sono radunati tutti i membri del branco che fremono nell’attesa che lo spettacolo inizi.

Fuji Li, il presentatore, mi introduce, e io sono accolta da una gioia incontenibile che mi manda in visibilio.

Darò tutta me stessa in questa recita che voglio resti per sempre nella memoria dei miei compagni.

Ora che lo spettacolo è terminato, mi sento come svuotata, soddisfatta ma svuotata. È stato un successo, ma, passando oltre la soddisfazione personale, ho compreso che la cosa più importante per me è il mio Bao, tenerlo tra le braccia, accarezzarlo e stargli vicino.

Lo cerco con gli occhi, ma non lo vedo.

Chiedo alle mie compagne che, stranite, si guardano intorno con aria colpevole: “Sai, eravamo così intente allo spettacolo…”

“Ma come? Io ve lo avevo affidato… oh, il mio povero pandino! Chissà dove sarà finito!” piango disperata.

Si fa avanti allora Fuji Li: “Non preoccuparti Wanda. Vado subito a incaricare Hercule Pandot delle ricerche. È il miglior investigatore della foresta. Vedrai che per lui sarà uno scherzo ritrovare il tuo Bao.”