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AILUROFOBIA

 

ailurofobia

Come nasce la paura che certi umani provano nei confronti dei gatti?

Gli studi scientifici dimostrano che tale paura (che tecnicamente prende il nome di ailurofobia) possa nascere fin dalla più tenera età quando un bimbo non controllato dai genitori giochi con un micetto stringendolo troppo forte e suscitando così una reazione difensiva di graffi o morsi. Se la cosa si ripete più volte, ecco che il nostro piccolo umano assocerà il gatto alle ferite ricevute ed eviterà quindi di interagire con lui.

Anche un gatto che dorma spesso nella culla di un bimbo molto piccolo e che ne sia scacciato dalla madre per il timore che micio possa soffocare bimbo (caso impossibile perché quale gatto potrebbe dormire su un esserino agitato quando si sentisse soffocare?). Invece proprio le urla della mamma umana possono convincere bimbo che il piccolo felino sia pericoloso.

Quando poi un essere umano affetto da ailurofobia diventa adulto e, poniamo, si reca in visita da un amico o conoscente o parente che ospiti un gatto, resterà immobile in presenza del suo nemico che, per dormire in pace senza subire carezze o complimenti, sceglierà proprio il grembo immobile dell’ailurofobico per riposare.

A volte, inoltre, il timore verso i gatti viene ereditato da genitori che l’hanno provato fin da piccoli e che non sono riusciti a superarlo.