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PREVENZIONE

  • Categoria: Veganesimo
  • Pubblicato: Giovedì, 30 Gennaio 2020 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

prevenzione

Negli ultimi due decenni, studi prospettici osservazionali e studi clinici di intervento hanno fornito evidenza significativa che le diete ricche di cereali integrali, frutta, verdura, legumi, semi oleaginosi e frutta secca, e povere di cereali raffinati, carni rosse o trasformate e di bevande zuccherate sono in grado di ridurre il rischio di diabete e migliorano il controllo glicemico e il profilo lipidico in pazienti con diabete. L'assunzione di cereali integrali è stata associata in modo consistente a un minor rischio di sviluppare diabete, anche dopo aggiustamento per il BMI (indice di massa corporea). Il consumo di legumi, che sono alimenti a basso indice glicemico, può apportare benefici per il diabete, riducendo i livelli di glucosio sia postprandiale che dopo il pasto successivo, effetto noto come "effetto del secondo pasto". Una meta-analisi ha dimostrato che un maggior consumo di frutta o verdura, in particolare verdure verdi, era associato a una riduzione significativa del rischio di diabete di tipo 2. Nel Nurses' Health Study I e II, un maggiore consumo di frutta secca, in particolare di noci, è stato associato a un rischio ridotto di diabete. Al contrario, le carni rosse e trasformate sono risultate fortemente associate con concentrazioni di glucosio e di insulina a digiuno più elevate e con un maggior rischio di diabete. Potenziali fattori eziologici per l'associazione tra carne e diabete sono i contenuti di acidi grassi saturi, di prodotti avanzati della glicosilazione, di nitrati e nitriti, di ferro eme, di trimetilammina-N-ossido, di aminoacidi ramificati e di intereferenti endocrini.

Fonte: Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Acad Nutr Diet. 2016 Dec;116(12):1970-1980