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ABBIGLIAMENTO VEGANO

  • Categoria: Veganesimo
  • Pubblicato: Venerdì, 22 Agosto 2014 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

abbigliamento vegan

 

Mariella, vegana da pochi mesi, mi chiede quali tessuti vegani scegliere per l’abbigliamento.

Tra le fibre naturali sono consigliati:

cotone, è adatto sia d’estate sia d’inverno. Per quest’ultima stagione si usano in particolare il velluto di cotone, la ciniglia, il fustagno e il caldo cotone;

 

lino, è un tessuto prettamente estivo;

kapok, è la fibra naturale più leggera che esista. Da poco viene utilizzata anche nell’abbigliamento, ovviamente estivo;

canapa, è un tessuto fresco d’estate e caldo d’inverno, molto morbido al tatto. Viene usato sia nell’abbigliamento che per borse e scarpe;

iuta, è un tessuto molto resistente utilizzato soprattutto per borse e cappelli.

Tra le fibre artificiali troviamo:

viscosa o rayon, è molto simile alla seta e viene ricavato dalla polpa di legno:

modal, si ricava dal legno di faggio e viene solitamente abbinato al cotone o alla viscosa per i capi di abbigliamento. È utilizzato sia in estate sia in inverno. Con questa fibra si producono maglioni morbidissimi che non fanno il peeling;

bambù, con il quale si producono capi di abbigliamento molto morbidi, resistenti e traspiranti;

acetato, derivato dalla cellulosa del legno. È morbido, meno leggero e più resistente della seta, non si stropiccia, non si restringe e asciuga in fretta;

cupro, assomiglia alla seta ed è utilizzato soprattutto per le fodere ma anche per capi di abbigliamento;

ramiè, si ricava da una pianta della famiglia delle urticacee, è utilizzata spesso insieme al cotone. Assomiglia al lino ma è molto più morbida;

tencel o lyocell, si ricava dalla cellulosa dell’eucalipto, è resistente e non restringe;

microfibre, si possono ottenere sia da fibre sintetiche (poliestere, acrilico) sia da fibre artificiali come la viscosa. Sono molto gradevoli da indossare.

Di seguito le fibre sintetiche, ottenute da composti chimici derivati dal petrolio:

poliammide, è un polimero (come il nylon). È molto resistente all’usura ma vanno evitato le alte temperature sia nel lavaggio che nello stiro;

poliestere, è un polimero. Presenta una fibra molto leggera ma resistente all’usura. Per l’inverno è imprescindibile, per noi vegani, il pile, che è ottenuto da plastica riciclata, generalmente bottiglie;

acrilico, è la fibra sintetica più simile alla lana, rispetto alla quale ha una maggior resistenza all’usura e non teme l’attacco di tarme e muffe;

elastan, è una fibra mista che contiene l’85 per cento di poliuretano. Viene utilizzata per conferire elasticità ai tessuti;

modacrilica, è una fibra leggera ma resistente e irrestringibile. È antistatica, antipolvere, ignifuga, antibatterica e antivento. Trova un largo impiego soprattutto nell’abbigliamento antinfortunistico.