Esaltazione doveva sposarsi dopo due mesi, quindi esaminò l’opportunità di scegliere due damigelle tra le sue più care amiche.
La prima scelta fu Aggressività che, pur se aggressiva in tanti casi, aveva tuttavia un carattere molto simile al suo.
Per contrasto, Esaltazione decise in seguito per Mansuetudine che aveva un carattere diametralmente opposto.
Comunicò loro la sua decisione, ed entrambe accettarono commosse.
“Potreste accompagnarmi a comprare l’abito da sposa?” chiese Esaltazione. “Un consiglio mi farebbe proprio comodo.”
Le tre si recarono in un negozio di lusso dove Esaltazione si esaltò per ben tre modelli.
Li provò tutti e poi, rivolta alle sue damigelle, chiese: “Quale preferite?”
“Io, che ho molto buon gusto, preferisco il primo,” rispose aggressiva Aggressività.
“Anch’io penso che il primo ti stia meglio degli altri,” rispose mansueta Mansuetudine.
“Uhm,” replicò Esaltazione, “io non so quale scegliere, mi piacciono tutti e tre. Sapete che cosa faccio? Li riprovo tutti.”
Fu un pomeriggio di fuoco fino a quando Mansuetudine propose di provare in un altro negozio.
“Magari troverai modelli diversi che ti piaceranno di più.”
“Sì certo,” si esaltò Esaltazione salutando le commesse con un “arrivederci”.
Per farla breve, visitarono altri quattro negozi, dove Esaltazione si esaltò per una decina di abiti in totale.
La scelta pareva difficilissima finché Mansuetudine suggerì una soluzione.
“Che ne diresti di dormirci su? Domani magari avrai le idee più chiare.”
“Mi pare un’ottima idea, tanto più che mi sento stanchissima,” accettò Esaltazione.
Il giorno successivo però, le cose non migliorarono, anzi si complicarono perché la nostra futura sposa pareva innamorarsi di ogni singolo abito che indossava.
“Senti un po’,” la aggredì allora Aggressività, “Io non ne posso più. Decidi una volta per tutte. Se vuoi posso fotografarti con tutti gli abiti, così ti sarà più facile confrontarli, ma deciditi.”
“Ottima idea. Indosserò ogni abito che mi è piaciuto e, con le foto da paragonare, sono certa che la scelta sarà più facile.”
Esaltazione si sposò il mattino con un abito, fece il pranzo di nozze con un altro e partì per il viaggio di nozze con un terzo, con gran sollievo delle sue damigelle.
La prima scelta fu Aggressività che, pur se aggressiva in tanti casi, aveva tuttavia un carattere molto simile al suo.
Per contrasto, Esaltazione decise in seguito per Mansuetudine che aveva un carattere diametralmente opposto.
Comunicò loro la sua decisione, ed entrambe accettarono commosse.
“Potreste accompagnarmi a comprare l’abito da sposa?” chiese Esaltazione. “Un consiglio mi farebbe proprio comodo.”
Le tre si recarono in un negozio di lusso dove Esaltazione si esaltò per ben tre modelli.
Li provò tutti e poi, rivolta alle sue damigelle, chiese: “Quale preferite?”
“Io, che ho molto buon gusto, preferisco il primo,” rispose aggressiva Aggressività.
“Anch’io penso che il primo ti stia meglio degli altri,” rispose mansueta Mansuetudine.
“Uhm,” replicò Esaltazione, “io non so quale scegliere, mi piacciono tutti e tre. Sapete che cosa faccio? Li riprovo tutti.”
Fu un pomeriggio di fuoco fino a quando Mansuetudine propose di provare in un altro negozio.
“Magari troverai modelli diversi che ti piaceranno di più.”
“Sì certo,” si esaltò Esaltazione salutando le commesse con un “arrivederci”.
Per farla breve, visitarono altri quattro negozi, dove Esaltazione si esaltò per una decina di abiti in totale.
La scelta pareva difficilissima finché Mansuetudine suggerì una soluzione.
“Che ne diresti di dormirci su? Domani magari avrai le idee più chiare.”
“Mi pare un’ottima idea, tanto più che mi sento stanchissima,” accettò Esaltazione.
Il giorno successivo però, le cose non migliorarono, anzi si complicarono perché la nostra futura sposa pareva innamorarsi di ogni singolo abito che indossava.
“Senti un po’,” la aggredì allora Aggressività, “Io non ne posso più. Decidi una volta per tutte. Se vuoi posso fotografarti con tutti gli abiti, così ti sarà più facile confrontarli, ma deciditi.”
“Ottima idea. Indosserò ogni abito che mi è piaciuto e, con le foto da paragonare, sono certa che la scelta sarà più facile.”
Esaltazione si sposò il mattino con un abito, fece il pranzo di nozze con un altro e partì per il viaggio di nozze con un terzo, con gran sollievo delle sue damigelle.
MI è stato chiesto se le mamme gatte possono accettare piccoli non propri da allattare.
Tra i gatti selvatici questo comportamento, pur se talvolta verificabile, è inusuale vuoi per la distanza di areale che in genere esiste tra un felino e l’altro, vuoi perché l’approvvigionamento di cibo è più difficile per gli adulti, cosa che provoca un certo egoismo.
Leggi tutto: GATTE E ALLATTAMENTO
La nostra capacità di mentire appartiene a pochi chiari e dimostrabili dati che confermano l’esistenza della libertà umana
Hannah Arendt
I gamberetti hanno il cuore e altri organi fondamentali, come lo stomaco e il cervello, nella testa; il motivo è che quest’ultima possiede un guscio protettivo più robusto del resto del loro corpo.
Mi è stato chiesto perché a volte i mici dormono con gli occhi socchiusi.
In questo caso non si tratta di un sonno profondo bensì di un sonnellino, spesso postprandiale, che mantiene comunque micio in allerta. Infatti, i gatti selvatici, per essere pronti a scattare in caso dell’avvicinarsi di un predatore o di una probabile preda, non si abbandonano facilmente al sonno profondo.
on preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.
Confucio
L’infiammazione è la prima linea di difesa dei nostri tessuti in risposta al danno, come per esempio un’infezione o un trauma. In questi casi per attivare le difese e la riparazione dei tessuti è necessario mobilitare cellule e molecole e farle accorrerle nel sito del danno.
Le citochine infiammatorie, molecole che viaggiano per portare in varie parti del corpo il messaggio dell’alterazione dell’equilibrio, hanno appunto questo scopo.
(Dal libro di Antonella Viola “Il tempo del corpo”)
C’era una volta un verme marino ermafrodita chiamato Cinto di Venere. Maturò diverse uova, le fecondò e le rilasciò nel mare. Quando le uova si schiusero, nacquero tanti vermicini, alcuni rosati, altri bianchicci, ma tutti molto belli. Uno in particolare colpì la fantasia della madre che lo rimirò, gli scivolò accanto e decise infine di chiamarlo Cosettino.
Erano felici i due vermi: la madre fendeva il mare con il suo corpo sinuoso, orgogliosa di avere accanto a sé un figlio tanto bello, e il figlio, dal canto suo, si sentiva protetto da quell’amore così intenso.
Leggi tutto: IL VERME MARINO
Mi è stato chiesto se è vero che i padri uccidono i loro piccoli e poi li mangiano.
Sì, ma si tratta di un’eventualità (quella dell’uccisione) piuttosto rara e non intenzionale. Ecco dunque che cosa avviene abitualmente.
Le indagini dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) hanno registrato in Italia negli ultimi anni un rilevante aumento della quota di energia elettrica rinnovabile rispetto alla produzione totale lorda di energia. Si è passati dal 15,3 percento nel 20078 al 35,1 percento nel 2017 con tendenza all’aumento negli anni successivi.
Lo sviluppo dell’energia elettrica rinnovabile (le cui fonti sono così denominate in quanto non esauribili in tempi “umani) è la conseguenza delle precedenti politiche di riduzione delle emissioni di gas serra.
Amicizia: una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma riservata a una sola quando le acque si fanno difficili
(Ambrose Bierce)
Una persona che dorme in media 8 ore al giorno accumula 56 ore di sonno a settimana. In un anno questo equivale a circa 2912 ore. Se moltiplichiamo questo a una vita media di 80 anni, otteniamo circa 232.960 ore di sonno ovvero circa 27 anni.
(dal libro “Il mistero del sonno” di Valter Tucci)