La perdita di memoria può essere transitoria (con graduale ritorno alla normalità dopo lievi lesioni traumatiche), stabile (in presenza di gravi eventi morbosi come encefalite) o progressiva (demenze su base degenerativa tipo la malattia di Alzheimer).

Le cause possono essere:

l’età - con l’avanzare degli anni è funzionale un certo deterioramento cerebrale con diminuzione di diverse facoltà (ad esempio anche odorato, udito, vista ecc.)

deficit cognitivo lieve – è un po’ più grave di quello correlato all’età ma meno grave della demenza senile. Questo tipo di deficit non compromette le normali attività quotidiane o di pensiero e chi ne è affetto è perfettamente consapevole del suo problema

demenza – è molto più grave del declino dovuto all’età o a deficit cognitivi lievi. Vengono perse le informazioni acquisite di recente e i soggetti affetti da demenza ne sono inconsapevoli e spesso negano la perdita di memoria. Ne esistono di diversi tipi, la più come è la malattia di Alzheimer

depressione – può causare un tipo di perdita di memoria paragonabile a quella della demenza, ma chi ne è affetto è consapevole della propria carenza e inoltre presenta spesso altri sintomi come letargia, perdita di sonno e di appetito, tristezza profonda.

La soluzione in tutti i casi è consultare subito un medico.

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