Far vaccinare i mici giovani quando vengono adottati è un atto di responsabilità. Infatti, se non vaccinati, i gattini possono contrarre la gastroenterite infettiva che può essere trasmessa sia per contatto diretto (interazioni con soggetti ammalati o guariti ma comunque portatori) o per contatto indiretto (ad esempio morso di pulci o il vivere in ambienti dove hanno soggiornato felini ammalati).

I caratteristici sintomi sono:

-      febbre alta,

-      abulia,

-      astenia,

-      vomito schiumoso,

-      diarrea con comparsa, a volte, di sangue.

Molto spesso i piccoli (dopo vomiti e diarree reiterate) risultano disidratati. Per verificare questo stato, si solleva con due dita la pelle della schiena che una volta rilasciata, anziché ridistendersi, resta sollevata o si ridistende molto lentamente.

I micetti non curati, soprattutto se molto giovani, muoiono nel giro di tre – cinque giorni. Quelli che superano la crisi, restano indeboliti da questa severa patologia e possono manifestare frequenti accessi di diarrea causata da danni intestinali permanenti conseguenti all’infezione

È molto importante sanificare con prodotti specifici tutti gli ambienti dove hanno abitato gattini ammalati. Ciononostante, tali ambienti vanno interdetti a nuovi animali per almeno sei mesi, dopo i quali si possono introdurre altri gatti ma solo se vaccinati.

Trattandosi di un virus estremamente contagioso (della famiglia dei parvovirus) il consiglio è di vaccinare i nostri beniamini.

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