I cambiamenti climatici si sono ormai diffusi in tutte le zone del mondo: sta aumentando la frequenza degli incendi boschivi (con conseguente aumento del particolato disperso in atmosfera) e, a causa dell’aumento della popolazione mondiale e della temperatura, cresce il consumo dell’energia per la climatizzazione delle abitazioni e degli ambienti di lavoro.

Da anni il ministero della Salute si occupa degli effetti avversi del caldo sulla salute della popolazione.

Uno studio condotto su 16 città italiane e durato 10 anni ha evidenziato che le ondate di calore sono mediamente responsabili di un aumento di mortalità per cause respiratorie del 35,6 per cento e per cause cardiocircolatorie del 25 per cento.

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