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OCCHI DI GATTO

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Domenica, 01 Settembre 2013 14:37
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

ochi di gatto

Azzurri, grigi, verdi, gialli, di qualsiasi colore siano gli occhi dei gatti, il loro sguardo è...magico!

Durante una passeggiata per godervi il sole primaverile, vI imbattete improvvisamente in un micino magro e miagolante. Le sue grida sono strazianti, il vostro cuore è tenero e così, dopo qualche attimo di esitazione, vi chinate per accarezzarlo. Lui vi fissa con occhi supplichevoli, si struscia contro le vostre gambe e inarca la schiena per ricevere le vostre carezze. Se il suo miagolio vi ha intenerito, i suoi occhi vi chiedono un impegno più incisivo. Qualche ora dopo il vostro amico si è già installato in casa vostra,

sulla vostra poltrona preferita. Il suo ventre, rigonfio per la scorpacciata appena terminata, emette sonore fusa. Appena vi avvicinate per fargli una carezza, esso si gira sulla schiena, le zampette all'aria e il mento proteso, affinché possiate grattargli anche la gola. I suoi occhi ora sono languidi e voi sentite un piacevole calore salirvi nel petto: siete ormai perdutamente innamorati del vostro micio. Dopo qualche giorno esso è padrone incontrastato della vostra casa dalla quale entra ed esce a piacimento.

Quando ha fame, i suoi occhi ridiventano imploranti, certamente non come la prima volta, questo no, ma voi non riuscite comunque a resistere alle sue ostinate richieste. E se tentate, avrete un bel discutere con lui dei danni provocati alla salute da un'alimentazione troppo abbondante, esso continuerà a strusciarsi contro le vostre gambe, a guardarvi con occhi supplichevoli e potrebbe anche arrivare a darvi qualche timido morso per farvi meglio comprendere le sue esigenze.

Ma ecco il vostro micio alle prese con un attacco di gelosia. La causa potrebbe essere il gatto di un vicino che si è intrufolato in casa vostra e cui voi imprudentemente fate qualche carezza. Potrebbe altrimenti trattarsi di amici venuti in visita coi loro bambini cui voi ingenuamente fate qualche complimento. Il vostro micio socchiuderà gli occhi e spierà, tranquillo in apparenza, ogni movimento sia vostro che del rivale. La sua superficiale indifferenza contrasterà con la profonda agitazione da cui sarà pervaso, agitazione che sarà intuibile solo da certi bruschi e scoordinati movimenti della coda. In questi casi, non fidatevi ad avvicinarvi, magari anche solo per convincerlo che è lui l'unico grande amore della vostra vita: riuscireste solo a suscitare la sua ira. Mostrate invece un comportamento normale, concedendogli eventualmente qualche bocconcino prelibato o la libertà di entrare in un determinato luogo che di solito gli è precluso. Ma non stupitevi se l'unico risultato che otterrete sarà un netto rifiuto a ogni tipo di carezza o, peggio ancora, delle manifestazioni ben più aggressive, sia nei vostri confronti sia in quelli dell'oggetto della sua gelosia!

Dopo qualche marachella, lo sguardo del vostro micio è sfuggente, le orecchie sono abbassate e la coda staziona tra le gambe posteriori. Esso è così pronto a ricevere i rimproveri che saranno da lui attesi al riparo tra le gambe del tavolo o di qualche sedia. Una volta terminata la vostra sfuriata, i suoi occhi ritorneranno ad essere innocenti, le fusa invitanti e le zampe anteriori pronte ad accogliere un vostro gesto di rappacificazione. Nel caso tuttavia i rimbrotti tardassero ad arrivare, esso si avventurerà allo scoperto e inizierà a blandirvi con tutte le astuzie di cui è capace. Il vostro malumore se ne andrà così in fumo e l'armonia sarà prontamente ristabilita.

Quando il vostro micio ha sonno, il corpo è rilassato e acciambellato, la coda ne delimita i contorni e, talvolta, una zampetta è premuta sugli occhi chiusi. Se il sonno è molto profondo, potreste anche osservare il vostro amico sognare un'accanita caccia a qualche preda ambita o atteggiare la bocca a movimenti che ricordano le poppate al seno della mamma. Non è difficile neppure sentirlo miagolare ad un'immaginaria micetta di cui è innamorato, discorrere con gli amici o... russare proprio come un essere umano! Nel caso vi azzardaste a toccarlo in quel momento, i suoi occhi potrebbero spalancarsi improvvisamente e guardarvi con aria di rimprovero, come a dire: "Lasciami in pace, non vedi che sto riposando?"

Al risveglio, gli occhi del vostro gatto sono immersi in un pigro languore. Questo momento è caratterizzato da una sua quasi completa disponibilità: al gioco, alle carezze, alle coccole. Approfittatene!: non ci sarà altra occasione, durante la giornata, in cui il vostro protetto sia altrettanto adorabile.

Gli occhi bene aperti con la pupilla dilatata vI informano che il vostro micio è nella fase di "pazzia temporanea da gioco". Di solito accade verso l'imbrunire. Il gatto si avvicina a voi, si piega sulle zampe anteriori e alza la coda che prende ad oscillare con movimenti veloci da destra verso sinistra e viceversa. Poi eccolo, impegnato in corse improvvise con salti e repentine giravolte, quasi inseguisse una preda a voi invisibile. Palline, cordicelle, tappi di sughero e simili sono allora indispensabili per evitare ai mobili di casa, soprattutto poltrone e divani, la devastante furia da gioco del vostro protetto. Se desiderate partecipare ai suoi svaghi, munitevi di bacchette o bastoncini. Non allungate le mani nude in questi momenti: potreste trovarvi con qualche indesiderato graffio o morso.

I primi freddi sono sgraditi al vostro micio ed esso tende a stare molto più volentieri in casa, specialmente sulle vostre ginocchia. Ma, prima di salirvi, vi chiede il permesso con un'occhiata interrogativa: "Mi vuoi?" Basta un cenno ed eccolo, già accoccolato su di voi come una piccola ciambella pelosa. Le carezze che vorrete fargli non saranno mai troppe ed esso vi ricompenserà con delle fusa appena udibili e con un vivo tepore che invaderà tutta la vostra persona. Di tanto in tanto vi offrirà un'occhiata riconoscente e potrebbe anche, al massimo del gradimento, leccarvi la mano con la sua grande lingua ruvida o darvi un saggio delle sue pigiate. Ecco di cosa si tratta: il micio, disteso su di voi, si appiattisce appoggiando la gola sulle vostre gambe. Allunga quindi le zampe anteriori che iniziano a premere, preferibilmente il vostro ventre, alternando l'allargamento delle dita con artigli sfoderati alla contrazione delle stesse con unghie a scomparsa, il tutto condito da incessanti fusa.

Ed ecco infine il vostro amico chiuso nella gabbietta per la visita annuale dal veterinario. "Con tutto l'amore che ti ho dato, tu ora mi fai questo?" vi rimprovera con gli occhi. Il suo malumore è manifestato anche da miagolii particolari che possono essere di paura (maooooo, maooooo), se il gatto è timido, o di rabbia (mau, miau, mau), se è di carattere aggressivo. Il suo sguardo non vi lascia un secondo e, se lo ricambiate, vedrete che esso non è per niente amichevole. Il ritorno dopo l'avventura veterinaria vede il micio annusare accuratamente casa vostra e il trasportino, come a fissare nella mente il ricordo di quella brutta esperienza. In certi casi, soprattutto se il vostro micio è una femmina, essa vi terrà il broncio per tutta la giornata, rifiutandosi di guardarvi negli occhi e fuggendo dalle vostre mani vogliose di carezze, salvo dimenticare poi tutto il mattino seguente, con un risveglio rappacificato col mondo intero.

Occhi magici di gatto, se li guardate con un po' di attenzione e se siete una persona sensibile, è difficile resistervi!

(Introduzione al libro "Occhi di Gatto" pubblicato nel 2000)