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ORRORE SUL GHIACCIO

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Sabato, 14 Novembre 2020 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

orrore sul ghiaccio

È marzo. Fra poco inizierà il più spaventoso orrore che foca abbia mai vissuto.

Li vedo arrivare da lontano. Spingo il mio piccolo verso l’acqua. Ci immergiamo.

Lui protesta: “Non ho voglia di stare in mare oggi. Lasciami godere un po’ di sole! E poi ti rendi conto che non so ancora nuotare bene?”

“Stammi vicino così, se avrai bisogno di aiuto, ci sarò. Dal mare potrai vedere che cosa ti sarai risparmiato.”

Sbuffando Antonino mi segue, mentre mi allontano dalla banchisa sempre più agitata.

Ora gli umani sono vicini. Hanno lunghi bastoni uncinati che scendono con violenza sul capo dei cuccioli, lasciandoli tramortiti.

“Che cosa stanno facendo con quei bastoni, mamma?” chiede Antonino.

“Stanno uccidendo i cuccioli, tesoro.”

“Perché?”

“Per la loro pelliccia…”

“E che cosa se ne fanno delle pellicce? Indossano già delle belle tute calde!” insiste Antonino.

“Le pellicce non sono per loro. Sembra che le vendano in tutto il mondo in cambio di denaro.”

“Denaro? Che cos’è?”

“Sembra che sia della carta che ti permette di comprare qualsiasi cosa tu voglia.”

“Guarda mamma, stanno tagliando i genitali ai cuccioli morti. Perché?”

“Questo è un mistero. Mi pare però di aver sentito un anziano raccontare che in Asia i genitali di foca sono molto apprezzati come afrodisiaci.”

“Afrodisiaci? Che parole difficili usi mamma. Non potresti spiegarti meglio?”

“In questo caso non ti posso aiutare: non so neppure io che cosa siano gli afrodisiaci.”

“Sono sempre tanto crudeli gli umani, mamma?”

“No tesoro. La maggioranza è crudele, ma esistono anche degli umani compassionevoli che a volte tentano di evitarci queste sofferenze, anche a rischio delle loro vite.”

“E come si fa a sapere se sono buoni o cattivi gli umani che ci avvicinano?”

“Non c’è modo. Io ti consiglio di evitare sempre di entrare in contatto con loro. Ora hanno terminato. Possiamo ritornare sulla banchisa. Vieni Antonino.”

“Ma hanno lasciato tutti i cadaveri sul ghiaccio. Si sono portate via solo le pellicce. Perché?”

“Nessuno vuole mangiare la carne di foca, così gli umani scuoiano i cuccioli uccisi (a volte anche solo feriti) e lasciano imputridire i loro corpi sul ghiaccio.”

“Meno male che non viviamo tra gli umani: esseri così malvagi tra di noi non esistono, vero mamma?”

“Hai ragione Antonino,” sospiro volgendo lo sguardo umido sulla scena che mi sta intorno.

(dal libro La fattoria dei sogni edito in luglio 2015)