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RIMPROVERO, PREMIO, PUNIZIONE

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Domenica, 04 Febbraio 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

Ritratti di parole

Rimprovero non faceva che brontolare. Va bene, era anziano, ma ci sono tante persone della sua età meno bisbetiche.

Un giorno vinse il primo Premio di una lotteria che non ricordava neppure di aver acquistato.

Si trattava di un cavallo completamente nero – un magnifico frisone – dalla lunga criniera svolazzante.

Rimprovero era al settimo cielo.

Comprò una casa con un ampio appezzamento, dove il suo Punizione – così lo aveva chiamato – poteva scorrazzare libero.

Ma non trascorse molto tempo prima che Rimprovero iniziasse a brontolare.

In particolare rimproverava a Punizione di non essere un bel Premio e, soprattutto, gli rimproverava di mangiare troppa erba, di rovinare il giardino mangiandosi pure i fiori, di devastare il prato con i suoi potenti zoccoli.

Al che un giorno Punizione, stanco di sentirsi sempre criticato, propose a Rimprovero di renderlo ai promotori della lotteria per barattarlo con un Premio differente.

Rimprovero trovò eccezionale l’idea.

Scelse allora, come Premio sostitutivo, una potente auto con la quale scorrazzava per ogni dove.

Ma un giorno, avendo premuto troppo l’acceleratore, ebbe un incidente gravissimo.

“È la giusta punizione per aver rinunciato a me!” esclamò Punizione quando fu informato dell’incidente.