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VANITA', DISCREZIONE, EFFICACIA

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Mercoledì, 28 Febbraio 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

VRitratti di parole

Efficacia lavorava come bibliotecaria nella biblioteca comunale del suo paese. Era molto efficiente e tutti erano contenti del suo impegno.

Accadde però che la nostra eroina si ammalasse e che la biblioteca cercasse qualcuno per sostituirla temporaneamente.

Fu fatta un’inserzione sul quotidiano locale.

Il giorno successivo, Vanità e Discrezione proposero la loro candidatura.

Vanità affermò di essere già pratica del lavoro, di avere molta memoria e di amare la lettura fin dall’età di sei anni.

Discrezione non raccontò nulla di sé, chiese solo che le fossero poste delle domande alle quali avrebbe volentieri risposto.

Le due furono attentamente esaminate dal responsabile dell’ufficio personale che, incerto sul da farsi, propose alle due candidate di rispondere concisamente a un’ultima domanda.

“Ritiene di essere adatta all’incarico che intendiamo affidarle?”

“Sì certo, io sono la migliore!” si vantò Vanità.

“Sì,” rispose Discrezione con discrezione.

Fu assunta Vanità che, una settimana dopo, fu sospesa per scarso impegno.