Normalmente la seta è ottenuta bollendo i bozzoli per uccidere i bachi all’interno (un’alternativa è mettere i bozzoli in un forno) per evitare che i fili siano rotti dalla fuoruscita della farfalla una volta che i bachi abbiano completato la loro metamorfosi.

Ora in India è stata creata una cooperativa di donne che hanno deciso di lasciare ai bruchi la possibilità di trasformarsi in farfalle e di utilizzare i bozzoli vuoti per creare un nuovo tipo di seta completamente priva di crudeltà.

Ovviamente i fili spezzati devono essere rifilati a opera delle donne indiane aderenti a quella cooperativa, donne dotate di una pazienza infinita e, soprattutto di un cuore grande.

La seta ahimsa non è lucida come quella prodotta con crudeltà, ma è molto morbida e gradevole sulla pelle.

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