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MICETTO SELVATICO

 

v CUCCIOLI 28

Esaminiamo oggi il caso di un gattino raccolto per strada o in campagna. La domanda è: riuscirà ad adattarsi a una vita in appartamento?

Dipende sempre dal carattere di micio: se abbiamo a che fare con un animaletto che ha già avuto contatti con gli umani ed è di indole tranquilla, non ci sono problemi: basta qualche giorno e la casa diventerà il suo territorio personale. Se invece abbiamo raccolto un gattino selvatico, soprattutto nel caso non siano mai avvenuti contatti con gli umani nella sua breve vita, la cosa si fa un po’ più complicata. E allora ecco quali strategie adottare per mettere il nostro nuovo gattino a suo agio.

Un micetto tranquillo si sentirà a casa propria nel giro di un paio di giorni e si avvicinerà a noi senza timore.

Un gattino selvatico avrà bisogno invece di prendere fiducia nei nostri confronti. La strategia da adottare è quella di lasciar fare a lui: non cercare di toccarlo, di accarezzarlo, di prenderlo in braccio, pena reazioni pericolose. Infatti, anche se l’animaletto è giovane, le sue unghiette sono come spilli molto appuntiti.

Quindi, all’ora della pappa, proporgli il cibo e allontanarsi, restando tuttavia nei dintorni. Lui mangerà controllando di tanto in tanto che la situazione non cambi.

Una volta che il nostro beniamino si sia assicurato di non correre pericoli, durante il pasto sarà più rilassato e, prima o poi, ci ringrazierà avvicinandosi e strusciando il fianco sulle nostre gambe. Le prime volte fuggirà subito dopo, temendo nostre reazioni (che non debbono assolutamente avvenire), ma poi si concederà a lievi carezze e a coccole più approfondite.

La pazienza è la nostra arma migliore perché serviranno a volte parecchi mesi prima di poter interagire con il nostro tesoro peloso, ma la vittoria sarà così dolce che l’attesa sembrerà un tributo del tutto lieve.