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EQUILIBRIO, PRUDENZA, LEGGEREZZA

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Sabato, 20 Aprile 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

 

Ritratti di parole

Equilibrio, Prudenza e Leggerezza lavoravano in un circo senza animali.

Equilibrio faceva il funambolo. Era molto bravo perché, sulla corda, eseguiva numeri così spericolati che gli spettatori trattenevano il fiato finché tutto era finito.

Prudenza divertiva la gente con battute di spirito, giochi di parole, buffonate e farse.

Leggerezza si era invece specializzata in acrobazie degne del più spericolato contorsionista.

Ora avvenne che Equilibrio ebbe un incidente: l’asta con la quale manteneva l’equilibrio sulla corda, si ruppe facendo precipitare il nostro eroe nella rete di salvataggio.

“Com’è potuto accadere?” chiese Leggerezza a Prudenza.

“Il direttore ha esaminato l’asta e sembra che i pesi interni siano stati tolti solo da una parte e che questo abbia favorito la rottura.”

“Vuoi dire che è stato un sabotaggio?” chiese Leggerezza.

“Sembra di sì, ma non c’è nulla di sicuro,” dichiarò prudentemente Prudenza.

Il direttore del circo assunse un investigatore per indagare sull’incidente.

Trascorsi una ventina di giorni, le indagini terminarono senza che nessuna comunicazione fosse resa nota.

Tutti sussurravano commenti, scambiandosi pareri e, soprattutto, chiedendo notizie.

Infine, Leggerezza fu arrestata per aver provocato l’incidente.

Non si dichiarò innocente che per pochi minuti. Poi: “Sì, sono stata io. Volevo il suo posto. Leggera come sono, sarei stata un’ottima equilibrista,” ammise con leggerezza.