La vitamina C (o acido ascorbico) è utile per contrastare l’affaticamento e l’astenia. Grazie al suo forte potere antiossidante rappresenta un valido aiuto per rafforzare le difese immunitarie e per combattere i radicali liberi.

Essendo una vitamina idrosolubile e molto sensibile alle alte temperature, la cottura in acqua degli alimenti che la contengono ne provoca il degrado.

La vitamina C è inoltre indispensabile per promuovere il corretto assorbimento del ferro.

Gli alimenti che la contengono sono: verdura (spinaci, broccoli, pomodori e peperoni) e frutta fresche (kiwi, arance, mandarini, fragole, limoni) che vanno assunti nel giro di 3-4 giorni, pena la diminuzione drastica della quantità di vitamina C.

Il fabbisogno giornaliero è di 90 grammi per gli uomini e 70 per le donne non gravide.

I sintomi di una carenza sono: anemia, inappetenza, sanguinamento delle gengive, caduta di denti e capelli, dolori muscolari, piccole emorragie sottocutanee.

Quelli di un sovradosaggio sono: mal di testa, bruciori di stomaco, gastrite, dolori addominali, vertigini, vomito, diarrea. In caso di sovradosaggio occorre fare molta attenzione perché i reni ne potrebbero soffrire e si potrebbero formare dei calcoli.

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